La cronaca
Rugby, per l’Italia ora viene il difficile: «Possiamo migliorare»
Azzurri verso le sfide con i “mostri” Francia e All Blacks
PARIGI. Giornata di recupero per la Nazionale di rugby che sabato è rientrata al quartier generale azzurro di Bourgoin-Jallieu dopo la vittoria per 52-8 all’esordio nella Rugby World Cup contro la Namibia allo Stade Geoffroy Guichard di Saint-Etienne nella prima gara del Girone A.
«Non siamo andati benissimo nel primo tempo. Non abbiamo giocato di squadra come volevamo. Era successa la stessa cosa nel Mondiale scorso sempre contro la Namibia. Nella ripresa abbiamo mostrato il nostro gioco riuscendo ad accelerare. Possiamo sicuramente migliorare – ha dichiarato Tommaso Allan nel post partita – ma è un buon inizio di Mondiale».
«Sono contento prima di tutto per la prestazione del gruppo e poi di quello che ho dato alla squadra. Provo a mostrare il meglio di me stesso e in partita è andata bene sui calci piazzati e trasformazioni. Il reparto degli avanti in partita ha fatto un gran lavoro. Avremo ora un paio di giorni di riposo per resettarci, riposare e focalizzarci sulla partita contro l’Uruguay. Nel novembre 2021 abbiamo sofferto contro di loro. Sarà una bellissima partita a Nizza», ha concluso Allan.
«Nel primo tempo la Namibia ha difeso bene, ma abbiamo comunque trovato buone soluzioni che abbiamo messo in campo dopo l’intervallo. Dovevamo stancarli e ci siamo riusciti. Eravamo pronti al 100% per la gara di oggi ma ci sono aree dove possiamo migliorare, era la prima gara del Mondiale e il fattore emozionale ha avuto il suo peso, è normale in un evento come la Rugby World Cup» , spiega il capitano dell'Italrugby Michele Lamaro al termine del match d’esordio al Mondiale contro la Namibia. «Sapevamo comunque di essere più performanti di loro da un punto di vista fisico nel secondo tempo, e siamo riusciti a trovare maggiori spazi per esprimere il nostro gioco. Se possiamo giocarci la qualificazione ai quarti di finale con la Nuova Zelanda e la Francia? Sì, possiamo, senza dubbio», ha aggiunto.
«La Namibia ha fatto un ottimo lavoro nel primo tempo per renderci la vita difficile, sono molto orgoglioso della squadra e del modo in cui ha saputo adattarsi alla partita. A metà tipo ci siamo parlati e nel secondo tempo abbiamo gestito il match con grande efficacia. A questo livello devi rispettare l’avversario, ci sono due squadre in campo che cercano di prendere il sopravvento, se tutto andasse sempre per il meglio e si eseguisse il piano al 100%, si vincerebbe sempre di cento punti», spiega il ct Crowley. Soddisfatto comunque della prima partita dei suoi azzurri. Esordio con vittoria per Sudafrica e Giappone: a Marsiglia gli Springboks hanno battuto la Scozia per 18-3, netto successo del Giappone sul Cile per 42-12.
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