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Prato, Tommaso Cocci non si candida alle regionali, scende in campo La Porta


	Tommaso Cocci
Tommaso Cocci

L’ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia ha diffuso una nota in cui annuncia di fare un passo indietro: «Mi concentrerò sulla mia professione e sulla mia famiglia»

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PRATO. Faccio un passo indietro, non mi candido alle elezioni regionali. Questo il senso di una nota diffusa nel pomeriggio di mercoledì 10 settembre, dall’ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia Tommaso Cocci, poche ore dopo la notizia che ci sono i primi due indagati nell’inchiesta che lo vede come parte offesa per le minacce anonime ricevute negli ultimi mesi.

Un’ora dopo arriva un altro annuncio, questo un po’ più sorprendente: alle elezioni regionali si candida la deputata Chiara La Porta, che si dice disposta a rinunciare al seggio alla Camera in caso di elezione in Consiglio regionale a Firenze.

L’annuncio di Cocci

«Ringrazio gli inquirenti per aver raccolto la mia denuncia e per il lavoro che stanno svolgendo in cui ho piena fiducia – scrive Cocci – In questo momento ho chiesto al partito di fare un passo indietro per me stesso e per dedicarmi a chi mi è vicino e mi vuole bene. I reati che ho subito e che ho prontamente denunciato sono stati strumentalizzati per provare a dimostrare che a Prato destra e sinistra sono negli stessi guai. Altri sono accusati di essere corrotti e corruttori. Io sono una persona perbene che ha dedicato una vita alla politica: ho reagito con fermezza perché non ho intenzione di farmi ricattare. Sono stato vittima anche di violazione della privacy e revenge porn. Fatti che mi hanno provocato mesi di dolore e sofferenza psicologica. Per il bene di Prato non voglio che si continui a parlare di reati che mi riguardano come persona offesa: la città merita una campagna elettorale sui tanti problemi che la affliggono. Ringrazio il mio partito per avermi consentito di prendere un periodo di pausa dalla politica in prima persona e i dirigenti di Fratelli d’Italia per la vicinanza umana e per quello che faranno di buono per Prato e per la Toscana. Io mi concentrerò per un po’ sulla mia professione e sulla mia famiglia».

Scende in campo La Porta

«Mi metto in campo in prima persona, candidandomi nel collegio di Prato, alle prossime elezioni regionali. In questo momento di difficoltà per la mia città, se gli elettori mi sceglieranno, sono pronta a rinunciare al seggio alla Camera dei Deputati per mettermi a disposizione del territorio». Lo scrive nel tardo pomeriggio la deputata di Fratelli d’Italia Chiara La Porta. «Porterò avanti, con la forza di sempre, le battaglie di trasparenza e rinnovamento che lungo il nostro percorso abbiamo condotto a testa alta – spiega – E continueremo a farlo, fino in fondo. Durante le ultime settimane il nostro partito è stato al centro di attacchi vili e ricostruzioni fuorvianti. In molti hanno persino provato ad accostare una specifica vicenda all'inchiesta che ha coinvolto il sindaco di Prato e portato al commissariamento del Comune. Tali accuse sono arrivate da chi, come il Partito democratico, fino a qualche tempo fa, si rifiutava persino di riconoscere l'esistenza del fenomeno della mafia cinese, denunciato da Fratelli d'Italia e oggi finalmente riconosciuto dalla Commissione parlamentare Antimafia. Da questi signori non accettiamo lezioni sulla trasparenza nella formazione delle liste elettorali. La mia speranza che Prato, anche grazie al prossimo governatore della Toscana Alessandro Tomasi, torni ad essere nuovamente forte, perché lo merita, è più che mai viva e mi accompagnerà costantemente in questa campagna, che affronterò con coraggio e determinazione».

Tomasi: nessuno può essere immune alla questione morale

"In questo momento, mentre i responsabili nazionali stanno chiudendo le liste per le elezioni regionali, ribadisco la mia posizione che è netta: credo che i nomi dei candidati debbano essere credibili e inattaccabili da ogni punto di vista. La magistratura, che ringrazio, farà luce sulla vicenda di Prato ma politicamente ritengo che nessuno debba essere immune dalla questione morale. Non possono esserci eccezioni". Lo ha dichiarato il sindaco di Pistoia e candidato per il centrodestra alle prossime elezioni regionali in Toscana, Alessandro Tomasi, in merito al fatto che la procura di Prato ha deciso di procedere nelle scorse ore nei confronti di Claudio Belgiomo, già membro del consiglio comunale di Prato nelle file di Fratelli d'Italia, e Andrea Poggianti, vicepresidente del Consiglio Comunale di Empoli, uscito nel febbraio 2024 dal partito di Fratelli d'Italia, per concorso continuato nei delitti di diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite, e di diffamazione ai danni dell'avvocato Tommaso Cocci, già consigliere comunale a Prato di Fratelli d'Italia.

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