Il Tirreno

Prato

I giovani e l’alcol

Gazebo anti-sbornia in centro a Prato: quattro serate contro lo sballo

di Paolo Nencioni

	Un esempio di gazebo "chill out" per smaltire la sbornia
Un esempio di gazebo "chill out" per smaltire la sbornia

Prende vita il progetto del Comune contro la “malamovida”

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PRATO. Scialla, rilassati, stai sereno avrebbe detto Matteo Renzi, oppure voglio stare chill, dice Ghali nel suo ultimo singolo. Sono tanti modi per esprimere un solo concetto che ora il Comune di Prato metterà in pratica per rimettere in carreggiata quei giovani che nelle serate della movida esagerano con l’alcol e fuori dalla carreggiata rischiano di finirci letteralmente, con l’auto o con la moto.

Si tratta del progetto affidato alla cooperativa Cat di Firenze per combattere gli effetti della cosiddetta “malamovida”: sei serate in centro che hanno lo scopo di intercettare i giovani sballati dopo qualche bicchiere di troppo e di proporre musica che non fa rumore. Lo prevede una determinazione di metà luglio, poi i tempi si sono allungati e ora ci sono le date. La novità più grossa, per Prato, è l’area “chill out”, un gazebo da montare in piazza del Comune dove accogliere i giovani che non sono in grado di rimettersi al volante o in sella a una moto. Gli operatori della Cat li faranno sedere e li aiuteranno a ritrovare un po’ di lucidità, soprattutto per prevenire incidenti stradali o risse per futili motivi. La prima serata sarà venerdì 12 settembre, poi ancora sabato 20 settembre, sabato 18 ottobre e sabato 25 ottobre. In realtà forse il 12 settembre quel gazebo sarebbe servito di più in piazza del Mercato Nuovo, dove dal 10 al 14 è in programma la festa “Prato a tutta birra”.

L’altra novità è la “silent disco”, cioè l’ascolto collettivo della musica grazie alle cuffie: chi le indossa sente la stessa musica degli altri che ballano, mentre accanto prosegue lo “struscio” del fine settimana senza rumore. Una scena un po’ straniante ma già vista da altre parti. Vedremo se funzionerà. Le due serate di “silent disco” sono previste in piazza Santa Maria delle Carceri per sabato 27 settembre e venerdì 3 ottobre, alle 22 alle 2 di notte. Senza le cuffie, la musica sarebbe stata spenta molto prima.

Il progetto è rivolto anche ai gestori dei locali. Verranno sensibilizzati per diffondere “pratiche di gestione consapevole della clientela, incoraggiando un atteggiamento proattivo nel riconoscere e affrontare situazioni di potenziale pericolo”. Anche questa è un’azione di cui si sente il bisogno, al termine di una stagione in cui la Questura ha usato la mano pesante contro numerosi locali, sospendendo le licenze a causa della somministrazione di alcolici ai minorenni, di risse o di frequentazioni da parte di pregiudicati. Il caso più eclatante è stato quello del bar “In piazzetta Food & Drink” di piazzetta Buonamici, chiuso dalla polizia lo scorso 24 luglio per 35 giorni e mai più riaperto. Era uno dei fulcri della movida pratese, che è rimasta con un “buco” per tutta l’estate. Proprio lì davanti, il 24 maggio, un diciottenne di Campi Bisenzio rischiò la vita dopo essere stato colpito alla testa da un sedicenne di Prato in una lite per futili motivi.

La movida pratese si sta rianimando proprio in questi giorni, col rientro dalle vacanze di molti giovani, ma quest’anno sarà orfana del Settembre pratese, programmato dall’allora giunta Bugetti con gravissimo ritardo e infine saltato per l’impossibilità di trovare artisti ormai già impegnati altrove. Resta il luna park di viale Marconi, ma quello è per i più piccoli, e un Corteggio storico in forma ridotta. 

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