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Prato, notte di sangue a San Paolo: ipotesi spedizione punitiva. C’è una testimonianza e un video
Sul posto poi i carabinieri hanno trovato un machete e una pistola scacciacani, con la quale sarebbe stati esplosi alcuni colpi, stando alle testimonianze dei residenti
PRATO. Proseguono le indagini dei carabinieri sulla notte di sangue a San Paolo, a Prato, dove venerdì 22 agosto poco prima della mezzanotte almeno cinque persone sono rimaste ferite in un paio di aggressioni, quasi certamente due episodi che sono collegati.
Stando alla testimonianza della donna italiana che gestisce il locale “Il Paradiso delle delizie” in via Augusto Borgioli, intorno alle 23,30 un gruppo di cinque o sei pachistani col volto coperto, armati di spranghe e coltelli, si sono presentati davanti al locale e hanno aggredito il marito della donna, un marocchino. La donna sostiene che sia stata una spedizione punitiva perché tre mesi fa il marito avrebbe allontanato alcuni pachistani che spacciavano droga nel quartiere di San Paolo.
La moglie del marocchino, anche lei ferita, ha cercato di difendere il marito, poi in soccorso sarebbe arrivato anche il cognato. A terra sono rimaste almeno tre persone con ferite da arma da taglio (il marito della titolare del bar è stato poi operato in ospedale per una ferita al collo). Negli stessi minuti, poco prima o poco dopo, le ambulanze hanno soccorso altre due persone in via Pierluigi da Palestrina, distante alcune centinaia di metri. Ora è spuntato un video ripreso da un palazzo nel quale si vede la feroce aggressione di quattro o cinque persone nei confronti di due uomini a terra.
Dalle immagini gli aggressori sembrerebbero armati di coltelli, coi quali infieriscono sui due a terra, inermi. Sul posto poi i carabinieri hanno trovato un machete e una pistola scacciacani, con la quale sarebbe stati esplosi alcuni colpi, stando alle testimonianze dei residenti.