Prato, prende a bastonate e tenta di soffocare la donna che lo ha lasciato: in manette un 35enne. Decisivi tre passanti
La vittima dell’aggressione, una insegnante di 52 anni, salvata dall’intervento di tre stranieri nel parcheggio del supermercato Parco Prato
PRATO. Ha preso a bastonate la donna con la quale aveva avuto una relazione e che non voleva più saperne di lui, poi ha tentato di soffocarla con un sacchetto di nylon, ma è stato fermato dall’intervento di tre cittadini stranieri, un egiziano, un marocchino e una donna maghrebina. Per questo un uomo di 35 anni (e non 52 come scritto in un primo momento), residente a Pistoia, è stato arrestato con le accuse di atti persecutori e lesioni gravi.
Cosa è successo
E’ successo nel parcheggio del centro commerciale Parco Prato nella mattinata di martedì 20 maggio e ne ha dato notizia oggi, 24 maggio, il procuratore Luca Tescaroli.
Oggetto della furia del trentacinquenne pistoiese è stata un’insegnante di 52 anni, che si trovava nel parcheggio quando è stata raggiunta dall’uomo col quale in precedenza aveva avuto una relazione, ormai finita. Lui però non si è rassegnato e l’ha aggredita con un bastone, costringendola a scendere dalla sua auto per spingerla nella propria.
Il coraggio dei tre “angeli”
La scena però è stata vista dai tre stranieri, che hanno affrontato l’aggressore, nonostante quest’ultimo avesse tirato fuori un coltello, e sono riusciti a metterlo in fuga.
Sul posto è arrivata la polizia, che subito dopo si è spostata al pronto soccorso dell’ospedale di Pistoia, dove l’aggressore era arrivato con ferite da arma da taglio che si era procurato da solo, verosimilmente col coltello mostrato nel parcheggio. I tre testimoni lo hanno riconosciuto ed è stato identificato.
La donna, giudicata guaribile in dieci giorni, ha detto alla polizia che se i tre non fossero intervenuti lei era sicura che il trentacinquenne l’avrebbe uccisa. A casa dell’uomo è stato trovato il coltello da cucina usato nel parcheggio e nella sua auto gli occhiali sottratti alla vittima dell’aggressione.
La Procura in una nota sottolinea il coraggio dei tre testimoni nell’affrontare l’esagitato, «decisivo per salvare la vittima» e lo considera anche una dimostrazione della compiuta integrazione di cittadini stranieri in Italia.
L’arresto del 35enne
L’arresto del trentacinquenne pistoiese è scattato in seguito, come consentono le norme del cosiddetto “Codice rosso” che si applica nei casi di violenza di genere, e che consente il fermo anche quando è trascorsa la flagranza del reato. La Procura ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari la custodia in carcere, dove poi verrà interrogato dallo stesso giudice.