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Intesa tra Comune e Provincia lotta allo sfruttamento sul lavoro

Intesa tra Comune e Provincia lotta allo sfruttamento sul lavoro

PRATO. Immigrati di ieri ormai affermati nell’imprenditoria pratese sfruttano chiedenti asilo dell’ultima ora, immigrati anche loro, ma ben più precari e arrivati dall’Africa con i barconi degli...

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PRATO. Immigrati di ieri ormai affermati nell’imprenditoria pratese sfruttano chiedenti asilo dell’ultima ora, immigrati anche loro, ma ben più precari e arrivati dall’Africa con i barconi degli scafisti attraverso il Mediterraneo. È la realtà fotografata da una ricerca svolta dalla cooperativa sociale Cat negli ultimi due anni, ricerca che verrà presentata questa mattina in Comune in una lunga mattinata dedicata a "Un’altra strada è possibile. Tratta e sfruttamento lavorativo. Analisi, tutele e sfide". L’iniziativa, alla quale prenderanno parte fra gli altri il procuratore capo Giuseppe Nicolosi e l’assessore regionale Vittorio Bugli, fa parte di Mediterraneo Downtown, il festival italiano sul Mediterraneo contemporaneo promosso da Cospe, Comune di Prato e Regione Toscana in collaborazione con Libera, Amnesty International e Legambiente Italia.

Nell’occasione il Comune di Prato firmerà un protocollo con la Procura per combattere il fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori nelle aziende cinesi. «Dalla ricerca è emerso – dice il vicesindaco Simone Faggi – che negli ultimi anni non è più la manodopera cinese ad essere sfruttata dagli imprenditori connazionali, ma è quella ben più debole e ricattabile dei rifugiati. Non si può parlare di schiavitù, ma di sfruttamento del lavoro sulle retribuzioni, gli orari, la tutela della sicurezza. Il protocollo con la Procura, con cui in realtà collaboriamo da sempre come con le forze dell’ordine, vuole stabilire percorsi certi in un quadro di strumenti giuridici e leggi che già ci sono. I rifugiati che denunciano lo sfruttamento, e sono sempre in numero maggiore, hanno bisogno di risposte certe e pratiche per i loro permessi di soggiorno e il loro status di rifugiati».

L’altra iniziativa che scatterà all’inizio della prossima settimana, è quella di uno sportello che verrà attivato nella sede dei servizi sociali in via Roma, dove gli operatori raccoglieranno le segnalazioni dai lavoratori e avvieranno percorsi di supporto nei loro confronti.

Francesco Albonetti