Etrusca, la sveglia è servita
Serie B: dopo la reprimenda del tecnico, il quintetto biancorosso ha risposto presente con una prestazione convincente in casa contro Ozzano
SAN MINIATO. Le ultime prestazioni avevano fatto suonare un campanello d’allarme in casa Etrusca: lo stesso coach Marchini dopo le sconfitte contro Jesi e Fiorenzuola si era fatto sentire, cercando di dare una scossa alla squadra. Il quintetto biancorosso domenica scorsa contro Ozzano ha risposto presente, tirando fuori una prestazione molto buona sotto tutti gli aspetti imponendosi nettamente per 84-69.
«Sono contento della squadra – commenta il coach, – abbiamo giocato una gara di qualità, si sono viste ottime cose in attacco e abbiamo tirato con percentuali decenti a differenza della gara precedente. Avevamo detto di partir forte e l’abbiamo fatto, nel terzo tempino abbiamo commesso qualche leggerezza in difesa ma siamo stati bravi a tenerli lontani. Ora quello che dobbiamo fare è legare a questa prestazione altre partite che possano mantenerci a questo livello e farci crescere in termini di classifica».
Sei vittorie e quattro sconfitte il ruolino di marcia fra le mura amiche, dove San Miniato riesce – quasi sempre – ad esprimersi e giocare su buoni livelli facendo emergere maggiormente i propri pregi, rispetto a difetti ed incertezze.
Adesso è il momento di trasferire il tutto in trasferta, dove la squadra spesso è apparsa la lontana e sbiadita parente di quella ammirata spesso fra le mura amiche. La mancanza di vittorie esterne palesa una mancanza di personalità, questo ormai è un dato assodato ma questa vittoria unita alla prestazione complessiva può essere una spinta emotiva importante da trasferire negli allenamenti, e soprattutto domenica a Imola contro la Virtus.
Un motivo in più può essere sicuramente lo spirito di rivalsa: infatti all’andata contro i bolognesi l’Etrusca venne sconfitta immeritatamente, dopo aver condotto a lungo la gara. Queste ultime dieci partite dovranno essere disputate con il “coltello tra i denti”, con la formula di quest’anno che prevede le quattro retrocessioni dirette, e altre quattro dopo la disputa dei playout rende sicuramente questa ultima parte della stagione molto intensa.
Dai risultati che emergono nelle ultime settimane, i valori emersi dalla classifica del girone C vengono ribaltati dai maggiori stimoli di chi è chiamato ad inseguire.
Basti guardare le vittorie di Empoli e Matelica nelle ultime giornate contro avversari sulla carta superiori, e della stessa Etrusca che ha superato una formazione come Ozzano che la precedeva di ben 10 lunghezze in campionato.
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