Bus Caos sul costo del biglietto Multe da quaranta euro e proteste
S. Giuliano è area urbana, ma per arrivare a Pisa serve il ticket extraurbano
PISA. Multe da quaranta euro sui bus che da Ripafratta vanno verso Pisa. Perché il biglietto non è quello giusto. O almeno così pare. «Solo io sono a conoscenza di almeno quattro o cinque casi – tuona Angiolo Bernardi presidente del circolo Pd del Lungomonte – e il risultato è che i cittadini stanno smettendo di utilizzare la mobilità pubblica e hanno ricominciato a prendeew l’auto».
Funziona così dall’8 gennaio, ossia dall’entrata a regime delle nuove linee e orari di Autolinee Toscane, e all’origine ci sarebbe una questione interpretativa sui dettagli dell’accordo sottoscritto dal gestore della mobilità pubblica su gomma della Toscana con la stessa amministrazione regionale. «Ridotto all’essenziale il nodo è questo: nel nuovo piano tutta l’area pisana, comune di San Giuliano Terme incluso, è equiparata a una zona urbana, quanto a orari, numero di corse e dimensioni dei bus, ma la tariffazione è rimasta quella precedente e dunque, per andare da San Giuliano a Pisa non basta il biglietto urbano da 1,7 euro ma occorre quello extraurbano da 2,9 euro – spiega l’assessore comunale alla mobilità Francesco Corucci – : tutte le nostre richieste di modificare conseguentemente anche i costi di biglietti e abbonamenti, infatti, per ora sono rimaste inascoltate». Già così la matassa è parecchio intricata. Ma rischia di diventare un vero e proprio ginepraio con l’aggiunta di altri due elementi. Il primo è che «gli spostamenti nel comune di San Giuliano Terme, sono o dovrebbero essere possibili anche con il biglietto urbano – continua Corucci – quindi, chi sale a Ripafratta può scendere in una qualunque altra frazione del territorio comunale con un tagliando da 1,7 euro. Il prezzo, invece, aumenta se si entra nel territorio di un altro Comune». E poi, secondo aspetto, alla tabaccheria di Molina di Quosa, che da qualche settimana è tornata a vendere anche i biglietti del bus, «hanno consegnato solo tagliandi urbani – sottolinea Bernardi – un cittadino che ne può sapere? Chiede un biglietto per Pisa e compra quello che gli danno». Poi, però, una volta saliti sul pullman, il rischio è di essere multati: «Così tante persone sono tornate a usare l’auto – dice – anche perché vi sono pure altri problemi: la mattina, in orario scolastico, i mezzi sono i superaffollati e si viaggia solo in piedi, mentre negli orari d’uscita delle scuole, spesso, non sono rispettate le coincidenze: per esempio a San Giuliano Terme vivono anche molti studenti che frequentano le scuole superiori lucchesi, ma, quando con il bus o il treno arrivano a Ripafratta, spesso scoprono che il pullman che avrebbe dovuto portarli a casa, perché magari risiedono in una frazione del comune, è appena partito e devono chiamare per farsi venire a prendere».