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Peccioli, ecco la scuola del futuro: Ipad, lezioni digitali e tecnologia

di Nilo Di Modica
Il cantiere del nuovo polo scolastico di Peccioli
Il cantiere del nuovo polo scolastico di Peccioli

Presentato l’accordo tra Comune, istituto Fra Domenico e Rekordata (Apple.) Il primo passo è la consegna di un dispositivo a tutti gli studenti di prima media

02 febbraio 2024
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PECCIOLI. Far incontrare la didattica tradizionale con la scuola del futuro: tecnologia, nuovi modi di studiare, imparare, insegnare, attraverso anche l’utilizzo di supporti elettronici all’avanguardia.

È quanto stanno mettendo in pratica a Peccioli l’amministrazione, l’istituto comprensivo Fra Domenico da Peccioli e Rekordata, azienda certificata Apple Authorised Reseller (AAR) e Apple Authorised Education Specialist (AAES), presente da oltre 40 anni sul territorio e con oltre 10 sedi tra Nord e Centro Italia.

Un protocollo d’intesa che ha già portato ad ogni alunno della scuola media, per ora della prima ma con il coinvolgimento futuro di tutto il ciclo triennale, un Ipad da utilizzare per le normali attività in classe. Un primo passo di un progetto più ampio che prevede la transizione da una didattica tradizionale a un sistema digitale innovativo di istruzione in previsione della costruzione, già in corso, del nuovo polo scolastico di Peccioli, il cui grande cantiere è già aperto lungo la Fila. Un piano ambizioso per sviluppare una Scuola 4. 0 in grado di creare comunità tecnologiche tramite la tecnologia in apprendimento, quindi una community fatta da dirigenti scolastici, insegnanti e studenti.

«Una scuola è fatta di strutture, di professori e impostazioni pedagogiche, ma è sempre più chiaro che per garantire un’alta qualità nella formazione dei nostri ragazzi e ragazze serva una massa critica ed una continuità che potevano essere garantite solo in una struttura come quella che stiamo costruendo – dice il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni, in previsione delle critiche sul “furto di studenti” che il suo comune farebbe a danno dei comuni limitrofi. – Oggi in troppi comuni della Valdera ci sono classi che si formano ad anni alterni, pluriclassi, numeri che non giustificano investimenti o progetti che guardano al futuro. Questa non vuole essere la scuola della Valdera, vuole essere la scuola della qualità per tutti».

Di qui una scuola in parte finanziata dal Pnrr dal costo complessivo di 16milioni di euro che sarà pronta ad ospitare 4-500 alunni dal 2025. «Per questo già adesso abbiamo fatto partire questo importante progetto con una delle poche aziende italiane partner operativo Apple, che oltre a garantire le infrastrutture necessarie, è in grado di formare e accompagnare la progressiva integrazione delle tecnologie digitali nella didattica quotidiana».

Si parla, in soldoni, di “coding” e pensiero computazionale, il nuovo mantra della didattica nelle scuole per utilizzare le tecnologie informatiche e sviluppare nuovi metodi d’insegnamento, facendo acquisire competenze trasversali, sviluppo dei processi logici attraverso la scomposizione dei problemi, il pensiero analitico e l’apprendimento attivo attraverso la creatività. «Una ventata di innovazione tecnologica alla quale abbiamo dedicato un protocollo d’intesa – spiega il dirigente dell’Istituto Comprensivo Gianluca La Forgia. – Con un percorso di formazione che sta già coinvolgendo gli studenti ma anche i docenti, per guardare avanti e integrare vecchi e nuovi metodi di fare didattica».

«Offriamo ai ragazzi e alla scuola un ecosistema che include hardware, applicazioni e servizi dedicati al mondo dell’istruzione – spiega Luigi Gagliardi, di Rekordata. – Una tecnologia che permette la gestione totale della classe, la condivisione di materiali, l’assegnazione di singole attività e il controllo dei progressi degli studenti, che possono sviluppare le proprie capacità attraverso compiti che abbiano ad esempio a che fare con la produzione di contenuti su un determinato argomento, unendo creatività e formazione». Tutti servizi che, in fase di sviluppo in questi primi anni di lancio nelle scuole medie pecciolesi, saranno le fondamenta della nuova scuola una volta che sarà finita e operativa.
 

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