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Teatro del Silenzio chiuso due mesi per un mega evento targato Ferrari

Andrea Quirici
Teatro del Silenzio chiuso due mesi per un mega evento targato Ferrari

L’area sarà interdetta al transito da domani al 30 settembre per montare un cantiere

03 agosto 2022
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LAJIATICO. Le luci del Teatro del Silenzio con Andrea Bocelli assoluto protagonista si sono spente, di fatto da poco. La zona agricola tra le più famose e ambite dai turisti è tornata subito a disposizione dei visitatori. Ma lo sarà ancora per poche ore. Da domani, infatti, il transito sarà vietato a pedoni, ciclisti e automobilisti, vista l’ordinanza firmata dal comandante della polizia municipale unificata tra Lajatico e Peccioli, Michele Stefanelli, che vieta il passaggio da via del Silenzio dal 4 agosto al 30 settembre. Il tutto a eccezione di residenti e di persone che lavorano in quell’area.

Resta il fatto che si tratta di un periodo molto lungo, dovuto a un evento in grandissimo stile, ma assolutamente privato, che si svolgerà a metà del prossimo mese. Un appuntamento su cui vige il massimo riserbo. Il sindaco Alessio Barbafieri parla di «società romana che ha prenotato lo spazio del Teatro del Silenzio» e di un’ordinanza resa necessaria «per dar modo di allestire un vero e proprio cantiere».

In paese la chiusura del Teatro del Silenzio non è passata inosservata e qualche dettaglio in più sul motivo di questo divieto comincia a emergere. Si tratta di un evento targato Ferrari per la presentazione di un nuovo modello. Non dovrebbe trattarsi della versione elettrica del Cavallino di Maranello annunciata a metà giugno annunciata dal presidente della casa automobilistica più famosa al mondo, John Elkann, visto che l’uscita sul mercato è prevista nel 2025.

A Lajatico si sa che l’organizzazione è affidata a City Sounds & Events, la stessa del Teatro del Silenzio. E che nei primi quindici giorni di settembre sarà riattivata la mensa per gli addetti al montaggio delle strutture, che viene allestita proprio per il concerto di Bocelli.

Elementi di un mosaico che incuriosisce non poco rispetto a un evento che si preannuncia «una roba epocale», come dicono molte persone che gravitano sul borgo che, ancora una volta, dimostra una grande attrattiva a tutti i livelli. Grazie al Teatro del Silenzio e all’intuizione dell’architetto Alberto Bartalini, ha trasformato Lajatico da un paese peculiare ma abbastanza ordinario, in un luogo dove hanno aperto numerose attività, dove molti turisti italiani e stranieri transitano o pernottano solo per assistere allo spettacolo di luglio o per vedere le bellezze paesaggistiche della zona. E dove un marchio come Ferrari – ma che Fca per le riprese dello spot sulla Fiat 500 targata Bocelli – investe per un evento che porterà ulteriore visibilità al territorio.

Certo, tutto questo ha i suoi “pro” ma anche qualche “contro”. Come la chiusura di via del Silenzio per due mesi, togliendo la possibilità ai visitatori di poter toccare con mano quel luogo magico per dodici mesi che si trasforma una volta accogliendo uno show di livello internazionale. Difficile dire se si tratta di un prezzo giusto o meno da pagare. Così com’è problematico capire se gli abitanti storici di Lajatico sono contenti di tutti questi riflettori che si accendono e si spengono a seconda del calendario di eventi che vengono catapultati sulla quiete del paese. Ma è un fatto che da tutte queste paillettes e brillantini sono scaturite occasioni di un innegabile sviluppo economico e sociale.

Intanto si cominciano a limare i dettagli logistici di un divieto di transito regolamentato da un’ordinanza comunale. «L’organizzazione dovrà allestire un proprio servizio d’ordine – dice il comandante della polizia municipale, Michele Stefanelli –. I nostri agenti effettueranno controlli saltuari. Per esperienza sappiamo che non si saranno grossi problemi. Chi abita qui sa che queste chiusure possono capitare, mentre gli stranieri sono molto rispettosi dei cartelli di divieto». l


 

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