Il Tirreno

Pontedera

Domenica 14 ottobre il centro trasfusionale è aperto

Il dottor Fabrizio Niglio, responsabile del centro trasfusionale di Pontedera e di quello di Volterra
Il dottor Fabrizio Niglio, responsabile del centro trasfusionale di Pontedera e di quello di Volterra

Pontedera: numeri positivi per la struttura diretta dal dottor Fabrizio Niglio. Se proseguirà il trend attuale nel 2018 saranno superate le 9.500 donazioni di sangue

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PONTEDERA. Il 14 e il 28 ottobre sono le domenica di questo mese in cui è possibile donare sangue al Lotti di Pontedera. Un’opportunità offerta a chi vuol compiere un gesto semplice e veloce, ma fondamentale per salvare vite umane, ma non ha tanto tempo durante la settimana per recarsi al centro trasfusionale. Una soluzione adottata di recente dalla struttura diretta dal dottor Fabrizio Niglio che dà sempre risultati importanti dal punto di vista del numero di donatori. E che, si spera, possa offrire un contributo importante anche in questa circostanza, visto che di sangue e di plasma ce n’è sempre un gran bisogno.

Dopo il calo delle donazioni registrato in Toscana, Pontedera compresa, nei mesi di luglio e agosto, in concomitanza con le ferie estive, sembra esserci stata una buona ripresa del numero di persone che spendono un po’ del loro tempo per aiutare gli altri. Secondo quanto spiegato da Luigi Conti, presidente della Fratres Pontedera, infatti, le donazioni fatte finora nel 2018 dagli iscritti all’associazione, sono state 1.259. «Un numero che ci autorizza a credere che, in vista della fine dell’anno – spiega Conti – riusciremo a chiudere confermando le 1.754 donazioni del 2017». Michela Ferrara, presidente dell’Avis di Pontedera, invece, fornisce una percentuale in crescita per la sua associazione. «In provincia il dato dell’Avis registra una perdita del 3,7% di donazioni fatte in questi mesi del 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017. Pontedera, però, è in controtendenza, essendo in crescita del 2%. L’incremento maggiore lo abbiamo avuto nella fascia di età tra i 18 e i 30 anni con una media trimestrale di 87 donazioni».

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Nel 2017, il centro trasfusionale di Pontedera superò le novemila donazioni. Un dato che fece festeggiare l’equipe di Niglio, visto che era stata invertita la tendenza al ribasso iniziata nel 2014 e scesa, in maniera inesorabile fino al 2016. Ora c’è da fare lo “sprint finale” in vista della conclusione del 2018. Ma i numeri forniti da Niglio sono estremamente confortanti. «Abbiamo superato di duecento sacche tra sangue e plasma rispetto al dato raggiunto nello stesso periodo – dice il medico – e se continuerà questo trend, a fine anno supereremo le 9.500 donazioni. C’è stato un forte recupero a settembre, coi donatori che hanno fatto qualcosa di eccezionale. Sono stati fondamentali gli appelli lanciati dalle pagine del Tirreno ed è per questo che continueremo a chiedere alle persone di aiutarci nel nostro lavoro». A breve, poi, saranno rese note le date in cui i medici del centro trasfusionale incontreranno gli studenti degli istituti superiori di Pontedera.

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