Il Tirreno

Pistoia

La nuova Pistoiese prende forma, nel mirino Kharmoud e Logoluso

di Stefano Baccelli
A sinistra Taibi. Terzo da sinistra Sergio Iorio (foto Nucci)
A sinistra Taibi. Terzo da sinistra Sergio Iorio (foto Nucci)

Il diesse Massimo Taibi ha convocato una conferenza stampa per oggi

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PISTOIA. Continuano a ritmo incessante i rumors riguardo la costruzione della Pistoiese. La gente ha sete di notizie e quindi nonostante il club non abbia ancora una sede sono stati convocati i giornalisti stamattina alle 12,15 di nuovo al Pistoia Nursery Campus della Vannucci Piante in cui parlerà per la seconda volta il diesse Massimo Taibi.

Lo aveva già fatto lo scorso 4 maggio nella medesima location, annunciando che avrebbe costruito una squadra per vincere. Le indiscrezioni di questi giorni non potranno probabilmente essere confermate in quanto i giocatori vincolati fino al 30 giugno non possono accettare ufficialmente proposte. Tutte le operazioni e i progetti sono comunque stati avallati e autorizzati dal patron arancione Sergio Iorio che non può essere fisicamente presente ma segue attraverso le videoconferenze come ormai d’uso in tutto il mondo del business.

La curiosità intorno al numero uno della Pistoiese è comunque molto elevata. La gente punta moltissimo su colui che il giornale finanziario Milano Finanza definì “mister miliardo”. «All'inizio il core business era semplicemente il fosforo - rivela MF -, quello della capocchia dei fiammiferi. Oggi al centro dello sviluppo ci sono i più innovativi derivati del fosforo (sia organici che inorganici): polimeri, esteri e cloruri, prodotti sintetici ma anche completamente naturali: lubrificanti, detergenti, additivi per materie plastiche e molto altro. All'inizio era solo la Società anonima fabbriche fiammiferi ed affini (Saffa) marchio storico della chimica made in Italy, che dal 1929 è stata anche una fabbrica di fiammiferi (Minerva e Svedesi) e di prodotti a base di fosfori gialli, rossi (violetti) e neri, ma nel 1997, con un'operazione di management buy out, l'allora direttore generale dello stabilimento di Spoleto, Sergio Iorio, ha rilevato dalla famiglia Bonomi Bolchini la piccola unità produttiva (10 miliardi di Lire di fatturato e 30 dipendenti). In dieci anni il fatturato era già salito a 50 milioni di euro. Fondando Italmatch Chemicals ha creato le basi sviluppare una multinazionale oggi focalizzata nella chimica sostenibile, sull'economia circolare e sulle soluzioni Esg che punta alla quotazione in Borsa (la scelta potrebbe cadere su Wall Street, ma per queste decisioni c'è tempo) e al primo miliardo di fatturato nel giro di pochi anni (il business plan vede 1,5 miliardi indicativamente nel 2026, mantenendo il quartier generale a Genova e lo sguardo aperto sul mondo grazie a 19 stabilimenti, 7 centri ricerca e 1.200 addetti che nei piani di sviluppo saliranno a 1.500 in circa tre anni». Insomma un manager che ha scelto Pistoia per il suo sogno arancione cullato fin da bambino. E che Iorio guardi in alto anche nel calcio lo dimostra anche la foto che Erika Mirandas, giornalista spagnola ha pubblicato sulla sua pagina Instragam. Erika, che per chi non lo sapesse è la nuora di Iorio, cui ha dato due nipotini, qualche anno fa si è fatta ritrarre accanto nientemeno che con Edson Arantes do Nascimento, in arte Pelè in occasione di una intervista a lei rilasciata dalla “Perla Nera”. Pelè nel 1958 venne a Pistoia a salutare i giocatori della Pistoiese che erano tornati in serie C. Corsi e ricorsi? Chissà.

Intanto radiomercato racconta del possibile arrivo degli ex Team Altamura, Anas Kharmoud, classe 2000 e Gaetano Logoluso (97).


 

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