La Pistoiese rialza la testa nel segno dei due argentini
Gli arancioni sotto dopo 9 minuti poi Marquez e Salto ribaltano tutto
PISTOIA. La Pistoiese vince ma convince poco contro la Victor San Marino. Funambolica la squadra di Consonni per i primi minuti in cui si affida soprattutto all’estro di Piscitella che sulla fascia sinistra esibisce tutto il suo repertorio di serpentine, dribbling e cambi di passo. A questo si aggiungono le qualità del giovane Costa che finalmente sembra uscire dalla timidezza mostrata nelle gare precedenti.
Le folate arancioni hanno la caratteristica dell’arrembaggio e si basano sugli spunti individuali più che sul gioco ragionato. Inoltre pesano come un macigno le pressioni dello stadio. Ieri era tutt’altro che pieno: 498 paganti. Poco incide la presenza di una testimonial come Gemma del programma tv Uomini e Donne. I titani soffrono, raddoppiano, giocano a viso aperto senza fare le barricate. Il loro coraggioso atteggiamento è premiato.
Al 9’ sul secondo di due calci d’angolo consecutivi passano in vantaggio. Lattarulo va in cielo e svetta di testa su tutti per l’1-0. Una doccia fredda che pareva vanificare il buon avvio di gara degli arancioni che già al 4’ con Costa avevano creato scompiglio in area ospite. Subito il gol la Pistoiese ha la forza di reagire e passa solo un minuto dallo 0-1 quando Costa si esibisce in un dribbling in area ed è steso da Sami. Da dischetto Marquez fa 1-1.
Pistoiese micidiale in contropiede col solito Piscitella che al 20’ su un lancio dalle retrovie colpisce il palo. Il gol della vittoria arriva al 34’ con un carambola in area: su cross di Goffredi torre di Davì e colpo di testa di Salto Lomba di precisione. È una doppietta argentina che decide le sorti della gara. La reazione del San Marino nel primo tempo è solo in un colpo testa di Lombardi su angolo al 45’.
Di tutt’altra pasta è la ripresa. Squadre allungate, emozioni con il contagocce. La Pistoiese pare aver paura di vincere (lo confermano i protagonisti nel dopogara). Dopo aver visto i fantasmi e asciugato il bucato scompaiono le invenzioni di Piscitella e le folate sulle corsie esterne. La Pistoiese si affida ai lanci lunghi sperando nella velocità dei suoi contropiedisti, ma il fiato ormai è agli sgoccioli. Il San Marino insiste a pressare alto ma non riesce quasi mai a trovare l’imbucata buona. Rischio arancione al 50’ quando D’Este entra in area, salva in uscita Ricco. Prima dell’ora di gioco lo stremato Piscitella esce per crampi. La partita è stanca e instancabili sono solo i cori della Nord. Ritmi bassissimi e zero emozioni. Un sussulto di Carlini al 69’ che impegna Ricco, parata in angolo. Girandola di sostituzioni al 70’. Chili e muscoli per Consonni con Silvestro, La Monica e Pertica per Goffredi, Ferrandino e Marquez. Ne risente la qualità, ne guadagna la solidità. Il tecnico vuole difendere il prezioso vantaggio. La Pistoiese non brilla.
La partita si trascina stancamente. Il San Marino attacca con scarsa verve mentre gli arancioni sembrano spuntati. In ogni caso il mister prova a guardare al bicchiere mezzo pieno visti i tre punti: «Questa squadra – dice nel dopo gara – deve fare di più, ci sono margini di miglioramento. Era fondamentale vincere, comunque oggi mi è piaciuto l'atteggiamento molto di più rispetto a domenica scorsa». L’Olandesina porta a casa i tre punti, l’unica cosa che conta nei campionati di tutte le categorie. Finale con la squadra sotto la Nord.
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