Il Tirreno

Pistoia

Il paese della Bugia posa la “prima balla” per la nuova vita del suo ex cinema

Carlo Bardini
Il paese della Bugia posa la “prima balla” per la nuova vita del suo ex cinema

Un “naso d’inciampo” a chi fa una donazione

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LE PIASTRE. Il paese delle Piastre è originale e pieno di fantasia, in tutte le cose. Ed è per questo che ieri mattina, al posto della classica “posa della prima pietra” per dare inizio ai lavori di ristrutturazione dell’ex Cinema Italia, è stata messa in scena la “posa della prima balla”. Che, fuori di dubbio, rimanda al Campionato della Bugia, che si svolgerà tra pochi giorni, e al futuro “Spazio Bugia”, che troverà sede nell’ex cinema. Ma che rievoca anche la prima bugia storica del padre del goliardico campionato, Giancarlo Corsini, quella sul sacco e la farina dolce.

Fatto sta che quella di ieri è stata una mattinata importante per il paese dei bugiardi. Dopodomani l’impresa “Eco D Dennis»” di Prato inizierà i lavori per la realizzazione del primo stralcio del progetto. Valore complessivo dell’opera, circa 300mila euro, di cui 150mila li ha messi a disposizione la Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, 130mila l’Accademia della Bugia, 27mila il Comune di Pistoia. Mentre il resto arriverà da varie iniziative, come ad esempio la vendita delle seggiole dell’ex cinema e, ultima idea, quella dei “Nasi d’inciampo”, lanciata proprio ieri mattina.

«Chiunque farà una donazione minima di 100 euro – ha spiegato il magnifico rettore dell’Accademia, Emanuele Begliomini – potrà avere di diritto impresso il proprio nome all’interno del nuovo spazio, sulle pareti, come segno di gratitudine, con sotto abbinata una bugia storica che scegliamo noi».

Presenti alla prima “posa della balla”, all’interno della struttura ormai chiusa dal 1989 (nella saletta dei proiettori c’è ancora il calendario fermo all’agosto di quell’anno), oltre a Emanuele Begliomini, anche il decano dell’Accademia della Bugia Mauro Begliomini, Cinzia Sebastiano, presidente della Pro loco Alta Valle del Reno, Ezio Menchi, del consiglio di amministrazione della Fondazione Caripit, gli assessori comunali di Pistoia Alessandro Sabella e Benedetta Menichelli, l’architetto progettista dei lavori, Nicola Becagli, e Marzio Mariotti, il legale rappresentante della ditta esecutrice dei lavori.

«Avevamo promesso – spiega Emanuele Begliomini – che avremmo dato il via ai lavori di recupero e trasformazione dell’ex Cinema Italia prima dell’inizio dell’edizione 2022 del “Campionato italiano della Bugia: siamo bugiardi ma anche di parola, e quindi eccoci qui a posare la prima e simbolica balla. Iniziamo finalmente a procedere a passi svelti verso quello che si appresta a diventare il polo spettacolar-culturale e di riferimento polifunzionale per tutta la montagna pistoiese».

Che, in linea di massima, ospiterà cinema, teatro, sala spettacoli, risto-pizzeria, museo della bugia, sala prove per associazioni e gruppi locali, come ad esempio gli Amici del teatro di Pupigliana e l’Accademia degli scacchi dinamici.

«Quando più energie di un territorio collaborano per uno obiettivo di valorizzazione e di apertura di nuove opportunità sociali e culturali, la Fondazione Caripit c’è – spiega Menchi – Ci interessa il turismo, ma ci interessa anche molto di più la qualità della vita della popolazione che vive nei paesi della montagna pistoiese».

Anche gli assessori Sabella e Menichelli hanno sottolineato l’importanza di questo nuovo spazio, soprattutto per la sua valenza di unione fra Pistoia e la montagna pistoiese. l


 

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