Cagliari-Pisa, finisce 2-2. Sotto l’albero un punto della speranza
I nerazzurri di Alberto Gilardino mancano il colpaccio (sfiorato anche nel recupero), ma lanciano comunque segnali di vita
C’è sempre vita sul pianeta Pisa. Il gol di Moreo a pochi istanti dal novantesimo vale il 2-2 a Cagliari in una gara che i nerazzurri non avrebbero meritato di perdere. Anzi. Un punto che consente al Pisa di non far scappare il Cagliari, sempre 4 punti avanti ai nerazzurri, e tenere vive le speranze salvezza. Un gol che porta anche un po’ di morale ed evita la quarta sconfitta di fila.
Gilardino aveva preannunciato qualche sorpresa ed è stato di parola. Bonfanti torna titolare in difesa dopo quasi due mesi nel 3-5-2. le altre novità rispetto a Lecce sono Hojholt, aveva giocato titolare solo nel 2-2 in casa del Torino, Piccinini nel blocco di centrocampo e Angori a sinistra. Oltre ovviamente a Tramoni che fa coppia con Meister. Il Pisa parte con maggiore decisione rispetto a Lecce e gioca un buon primo tempo. Il senale arriva già al 2’ quando Tramoni impegna Caprile su punizione in una respinta corta che poi carambola fuori. Il Cagliari, che conferma il 4-3-2-1, punta sulla velocità di Palestra ma dopo un sombrero su Caracciolo, al 7’, con chiusura decisiva di Aebischer e Canestrelli, fa molta fatica nei primi 45 minuti. Merito di Angori che lo chiude bene e lo mette in difficoltà quando spinge. Il Cagliari va vicino al gol con Gaetano ma il Pisa è più pericoloso. Touré mette fuori su un cross da destra di Angori, poi l’occasionissima arriva al 17’ quando Meister è bravo a far viaggiare Piccinini che serve Tramoni ma il tiro è sporco e Caprile si salva di piede. Il Pisa pressa con gli attaccanti. Tramoni ma soprattutto Meister mettono in difficoltà Mina. Il Pisa ci prova molto anche su palla inattiva ma non è fortunato quando Canestrelli, su sponda di Touré, mette fuori di tacco. Il Pisa è sempre lì come quando Piccinini e Bonfanti si ostacolano al tiro e lo sttesso Piccinini che calcia alto da buona posizione. Al 42’ si rivede all’improvviso il Cagliari con una bella giocata del centravanti Kilcsoy, alla prima da titolare, che si gira bene e sfiora il palo su una bella giocata di Gaetano. Il Pisa però trova la giocata giusta al 43’: Canestrelli, in pratica attaccante aggiunto, entra in area e Adopo allarga il braccio sull’ex Empoli. Per Fourneau è rigore netto. Tramoni va sul dischetto e fa centro con un tiro centrale. Per il numero dieci nerazzurro è il primo gol in serie A proprio contro la squadra che lo ha fatto debuttare nella massima serie.
Nella ripresa Pisacane inserisce subito Idrissi per Obert. Esposito ci prova al 3’ ma calcia alto. Il Pisa però nei primi minuti controlla e riparte bene. Tramoni al 10’va via a Mina che lo stende poco prima di entrare in area. Giallo per il difensore del Cagliari. I sardi però si svegliano all’improvviso e pareggiano con Folorunsho, Canestrelli si fa sorprendere alle spalle, su un cross da destra di Zappa che era appena entrato al posto di Obert già ammonito. Nell’occasione Folorunsho sbatte contro il palo e dopo qualche minuto è costretto a uscire. Al suo posto entra l’ex Mazzitelli che pochi minuti dopo costringe Bonfanti a un fallo da giallo. Il Pisa si disunisce, aveva rischiato anche su un tiro di Deiola alto, e al 26’ il Cagliari la ribalta con il primo gol in A di Kilcsoy su assist di Gaetano. Gilardino prova a sistemarla con i cambi. Che rendono bene. Lorran con un gran diagonale di destro sfiora il palo al 40'. Al 44’ Leris mette a centro area dove Moreo si smarca benissimo e gira in rete di destro.
Nei sei minuti di recupero il Pisa va ancora all’attacco e si rende pericoloso con Leris e poi con Meister che si libera in area e mette sull'esterno della rete. Finisce 2-2. Con rimpianti.
