Pisa, muore a 47 anni storico fotografo dei nerazzurri
Malasoma aveva legato il suo nome al club: la sua capacità di osservare e restituire con autenticità ciò che accadeva in campo lo aveva reso un punto di riferimento nel panorama fotografico sportivo
È morto a 47 anni Francesco Malasoma, fotografo noto e stimato in città, particolarmente attivo nel mondo dello sport pisano. Da tempo lottava contro una malattia che, pur affrontata con forza e dignità, alla fine non gli ha lasciato scampo.
L’occhio attento del Pisa Sporting Club
Nato nel 1978, Malasoma aveva legato il suo nome al Pisa Sporting Club, per il quale aveva immortalato partite, volti e momenti cruciali. I suoi scatti, spesso condivisi e apprezzati dai tifosi, raccontavano non solo l’azione sportiva, ma anche l’emozione dietro ogni gesto. La sua capacità di osservare e restituire con autenticità ciò che accadeva in campo lo aveva reso un punto di riferimento nel panorama fotografico sportivo locale.
Un creativo legato alla sua città
Non solo sport: Francesco era anche un grande appassionato di grafica, design e cultura pisana. Aveva gestito uno studio fotografico e seguito con costanza numerose manifestazioni storiche, contribuendo a documentarle con professionalità e passione. Il suo legame con la città era profondo, autentico, e traspariva in ogni suo lavoro.
Un uomo dal cuore gentile
Chi lo conosceva parla di lui come di una persona dal carattere gentile, sempre disponibile e vicino agli altri. Amava ascoltare, aiutare, osservare in silenzio. Lascia un segno forte in chi ha avuto modo di lavorare o anche solo incrociare il suo cammino. Il dolore per la sua scomparsa è aggravato dal recente lutto familiare: poche settimane fa, infatti, aveva perso il padre, anch’egli colpito dalla stessa malattia.
Il cordoglio della comunità
La notizia ha suscitato una profonda commozione nel mondo dello sport, della fotografia e tra tutti coloro che lo conoscevano. La moglie Elena e i fratelli Maria Silvia e Federico ricevono in queste ore l’abbraccio affettuoso della città. I dettagli sui funerali saranno resi noti a breve, mentre Pisa si prepara a dare l’ultimo saluto a un uomo che, con sensibilità e dedizione, ha saputo raccontare la vita attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica.