Il Tirreno

Pisa

Sport

Pisa capitale mondiale della scherma paralimpica con il ritorno di Bebe Vio

di Andrea Chiavacci
Pisa capitale mondiale della scherma paralimpica con il ritorno di Bebe Vio

La medaglia d’oro torna in pedana dopo un lungo stop. Il sindaco Conti: «Evento dal valore sportivo e turistico»

3 MINUTI DI LETTURA





PISA. Per l’ottavo anno di fila Pisa è la capitale della scherma paralimpica ospitando la tappa italiana della Coppa del mondo. Infatti da domani fino a domenica 20 marzo la nostra città sarà per quattro giorni teatro delle sfide tra 500 atleti provenienti da 30 Paesi e in rappresentanza di tutti e cinque i continenti. Tutte le gare si svolgeranno negli impianti del Cus Pisa in via Chiarugi. Una tappa che vale anche come qualifica per le paralimpiadi di Parigi 2024 e che vede il ritorno in pedana di Bebe Vio, medaglia d’oro nel fioretto paralimpico a Rio 2016 e Tokyo 2020, alla prima gara stagionale.

L’Italia resta una delle nazioni guida e dovrà fare attenzione soprattutto a Ungheria, Ucraina e Cina. Quest’ultima tornata per la prima volta alle competizioni dopo la pandemia. Dodici le gare individuali in programma da domani fino a sabato di fioretto, sciabola e spada (categorie A e B) prima del gran finale con le tre gare a squadre di domenica. «Si rinnova la grande tradizione della scherma nella nostra città – ha detto il sindaco Michele Conti durante la conferenza stampa di presentazione – Gli organizzatori hanno fatto ancora una volta un lavoro eccellente. Questo evento è importante per il valore degli atleti in gara ma anche perché promuove la pratica sportiva dei diversamente abili. Ci sarà come sempre un ritorno non certo secondario a livello turistico con tante presenze in questo fine settimana». Non ci saranno solo le gare come spiega l’assessore alla disabilità Sandra Munno: «Domani (oggi per chi legge, ndr) gli atleti della nazionale incontreranno i ragazzi delle scuole di Pisa e San Giuliano Terme per raccontare le loro storie di sport e di vita». Un’iniziativa evidenziata anche da Daria Marchetti, dell’Us Pisascherma e responsabile dell’organizzazione della tappa di coppa del mondo, che sottolinea la crescita di tutto il movimento: «Il livello dello sport paralimpico è in grande crescita e ci aspettiamo una grande risposta del pubblico. Stiamo pensando anche di aumentare i posti a sedere». Il pro rettore dell’università di Pisa Marco Macchia è soddisfatto per l’organizzazione dell’evento: «Ancora una volta gli impianti del Cus ospiteranno con orgoglio la tappa di Coppa del mondo, tra l’altro nell’edizione più numerosa di sempre. Giusto ricordare che uno dei primi a credere nella scherma paralimpica è stato l’indimenticato maestro pisano Antonio Di Ciolo». In gara nei prossimi giorni ci sarà anche Alessia Biagini che è proprio una studentessa dell’università pisana.

Il presidente della federscherma italiana Paolo Azzi, presente assieme al coordinatore delle squadre azzurre Dino Meglio, ha parlato anche del lato sportivo: «La tappa di Pisa è ormai una classica e un vero punto di riferimento per tutto il movimento. Per la qualità dei partecipanti è l’evento più importante dopo Tokyo 2020. Siamo contenti che Bebe Vio ritorni dopo un lungo periodo di riabilitazione. Abbiamo una squadra con ambizioni importanti». Il pisano Simone Vanni, ct del fioretto azzurro, è concentrato sull’obiettivo: «Oltre a Bebe, che è molto motivata e partirà come numero 7 del ranking, abbiamo tanti ragazzi e ragazze in grado di regalarci grandi soddisfazioni. A cominciare da Matteo Betti, dell’Us Pisascherma, e da Andreea Mogos. Siamo competitivi in tutte le armi. Chi temiamo? Aspetto con grande curiosità di vedere all’opera la squadra cinese che dovrebbe inserire diversi nuovi innesti dopo la lunga assenza dalle competizioni ufficiali. Per il resto occhio a Ungheria, Polonia e Ucraina. Anche la squadra britannica sta confermando i progressi degli ultimi anni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Italia Mondo
La terra trema

Forte scossa di terremoto a Napoli: panico in città, evacuata l’università, altre scosse nel primo pomeriggio

Sani e Belli