Il Tirreno

Pisa

Quasi cinquantamila servizi per la Pubblica Assistenza

Daniele Benvenuti
Quasi cinquantamila servizi per la Pubblica Assistenza

Il bilancio dell’anno che sta per chiudersi e che ha segnato il 135° anniversario della fondazione.  L’associazione conta ben novemila soci, 9 sedi aperte ai cittadini e quattro punti operativi  

29 dicembre 2021
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PISA. «Il 2021 è stato un anno di ripartenza, dopo un complicatissimo 2020, con la Pubblica Assistenza di Pisa e i suoi volontari sempre operativi con un numero di servizi e attività che sono tornati ai livelli precedenti la pandemia. E questo in occasione del traguardo dei 135 anni dalla nostra fondazione datata 1886».

È il presidente della Pubblica Assistenza di Pisa, Alessandro Betti, a fare il consuntivo di fine anno della sua associazione che conta 9.000 soci con una struttura di 9 sedi aperte ai cittadini, oltre a 4 sedi operative. «Il bilancio delle attività di questo anno che volge al termine non è banale e il risultato diviene straordinario se si mettono in fila i dati complessivi delle nostre molte attività. Un anno contraddistinto dalla campagna vaccinale anti-Covid nella quale siamo stati impegnati nelle nostre sedi che sono divenute anche piccoli hub, offrendo complessivamente quasi 4.000 vaccinazioni, senza dimenticare le oltre 3.000 annuali vaccinazioni antinfluenzali. Tutto questo grazie all'impegno dei medici di famiglia che svolgono nelle nostre sedi la loro attività professionale, coadiuvati però dal supporto dei volontari dell’associazione che si sono occupati di appuntamenti, accoglienza, supporto, ascolto, e vicinanza solidale».

Betti non dimentica poi il sostegno a chi ha più bisogno attraverso i pacchi alimentari. «Abbiamo raccolto circa 35 quintali di alimenti a lunga conservazione grazie alla grande generosità dei nostri concittadini, generi mensilmente distribuiti da nostri volontari in tante famiglie che ne hanno estremo bisogno: circa 750 pacchi alimentari sono stati consegnati a famiglie residenti a San Giuliano Terme e Pisa, aiutando in questo modo oltre 3.000 persone».

Ma Pubblica Assistenza è anche servizi di trasporto e protezione civile. «Quasi 50.000 servizi di emergenza, urgenza, ordinari e sociali, con un impegno straordinario di tutti i volontari, la disponibilità dei dipendenti e l'aiuto importante di ragazzi e ragazze del servizio civile universale. Poi le moltissime attività di protezione civile e di antincendio boschivo grazie a oltre 180 volontari e a un impegno di 12-13.000 ore all’anno; attività e interventi di contrasto di emergenze diverse ma anche per le operazioni di quotidiano controllo del territorio, soprattutto in estate nei comuni di Pisa e Vecchiano».

La conclusione di Alessandro Betti è rivolta alle istituzioni e ai cittadini. «Alle istituzioni chiedo di dare corso alle nuove disposizioni di legge che per adesso stentano a trovare applicazione; il terzo settore è presente e disponibile a darvi una mano; coinvolgeteci sin dalla programmazione e progettazione di servizi e, soprattutto, sui cambiamenti del sistema di salute. Le esperienze e le competenze non ci mancano e vorremmo metterle a disposizione. Ai cittadini voglio dire che è nostra comune responsabilità dare e darci una mano; esserci per gli altri in difficoltà. Ormai è chiaro che nessuno si salva da solo; dare una mano a chi ha bisogno, di sicuro aiuta e ci fa stare meglio tutti».

Daniele Benvenuti

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