Il Tirreno

Pisa

Debutta la prima squadra “gastronomica” per il rilancio della qualità in tavola

Debutta la prima squadra “gastronomica” per il rilancio della qualità in tavola

Grande successo per l’iniziativa “Stasera Cucino Io” con cinque chef che hanno elaborato un menù comune alla Locanda Sant’Agata 

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l’evento

La serata ha centrato in pieno l’obiettivo che aveva precedentemente messo a fuoco. Claudio Mollo, giornalista enogastronomico e promotore di iniziative di rilancio della qualità in cucina e in tavola, lo spiega perfettamente: «Anche Pisa e la sua provincia hanno la prima squadra “gastronomica”, che l’altra sera si è cimentata in una piacevolissima serata ricca di profumi e sapori alla Locanda Sant'Agata. Il successo era scontato e inevitabile, una cena a 10 mani che è piaciuta molto ai 50 invitati che hanno potuto gustare i piatti di Nicola Micheletti, Daniele Fagiolini, Barbara Simoncini, Juri Zanobini e Luca D'Auria. Riunite le esperienze culinarie di diverse zone della provincia, idea più che valida che ha decisamente dato i suoi frutti. E tutti buoni. Un segnale ad una ristorazione troppo spesso sonnolenta, quella di Pisa e provincia, che invece ha tanto bisogno di risvegliarsi in attività fattive più che oniriche. La ristorazione in generale ha tanto bisogno di idee, volontà, umiltà ed enorme passione».

I profumi della pizza fritta rivisitata, la delicatezza della quice di fagiano (nel suo brodo, accompagnata dagli gnocchi di castagne e melograno) e del muffin autunnale di zucca e porcini su vellutata di gorgonzola dolce e crumble croccante alle nocciole, l’avvolgenza legata indissolubilmente al territorio e alle sue tradizioni del colombaccio, declinato prima in brodo e poi quale base per un ragù, il coinvolgimento gustativo delle costolette di mucco pisano cotte alle ceneri in salsa acidula all’arancia e fungo porcino con purea di mele aretine al ginger e caldarroste e il trionfo conclusivo rappresentato dal lemon curd con meringa flambata, sbriciolata di frolla e croccantino alle mandorle hanno segnato le tappe di una cena da Oscar con cui la ristorazione pisana ha inteso intraprendere un percorso per rilanciare la propria immagine sulla base della qualità dei prodotti e degli ingredienti, delle modalità di preparazione e dell’impiattamento.

Non a caso il progetto ha preso il via alla Locanda Sant’Agata di San Giuliano Terme, magnifica location che ultimamente, grazie ad un grande lavoro portato avanti dalla famiglia Micheletti, si è accreditata tra i migliori e più gettonati laboratori del gusto. Nicola Micheletti (della Locanda Sant’Agata appunto) è stato affiancato giovedì sera dai colleghi D’Auria (il noto pizzaiolo pisano esperto in impasti e lievitazioni), Fagiolini (dell’Antico Ristoro Le Colombaie di San Miniato), Simoncini (della Locanda dello Scopiccio di Perignano) e Zanobini (dell’Antica Farmacia di Palaia). —



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