Pugni in campo, i provvedimenti: sanzionati 13 giocatori e 2 dirigenti
Le decisioni del giudice sportivo per il finale Monteverdi-Porto Azzurro
MONTEVERDI. A patto di riuscire a metterli insieme ne verrebbe fuori una squadra al completo, con tanto di riserve e perfino l’allenatore. È il numero di giocatori e non solo che per il giudice sportivo si sono macchiati di condotta antisportiva. Al netto del preannunciato reclamo dell’Usd Porto Azzurro, che farà ricorso, sono stati presi i provvedimenti disciplinari a carico di tesserati per il parapiglia che ha segnato il finale della partita il 23 febbraio sul campo del Monteverdi, immortalato in un video dagli spalti. La partita di Seconda categoria toscana tra Monteverdi 2006 e Porto Azzurro, gara del girone H, domenica scorsa si è conclusa con cinque giocatori espulsi per squadra e due dirigenti del Monteverdi allontanati dal campo. Ma in scia all’accaduto l’elenco dei provvedimenti disciplinari del giudice sportivo si è allungato.
In campo c’è tensione agonistica. Il risultato è fermo sul l’1-1 fino a dieci minuti dalla fine. Poi è il Monteverdi ad andare in rete, ma a due minuti dal termine il Porto Azzurro trova il gol del pareggio. Vai a sapere le ragioni, ma gli animi si infiammano. Chi abbia innescato la scintilla non è dato sapere, dall’una e l’altra parte si rivendicano ragioni per giustificare lo spettacolo dato in campo. Tutto fuorché una partita di pallone. Di certo le immagini immortalano un uomo in tuta dare un pugno a un calciatore elbano. Alla faccia del fair play, l’etica dello sport sul campo del Monteverdi non si è vista. Dagli spalti le urla di genitori e sportivi, mentre in campo si scatena il caos. Entrano sul rettangolo di gioco anche calciatori e dirigenti dalle panchine. Volano cazzotti, spinte, qualcuno prende un colpo e finisce a terra. Pedate, ancora pugni. Una partita di Seconda categoria toscana si trasforma in pochi secondi in una maxi rissa a cielo aperto che vede coinvolte più di dieci persone. Lo scontro salvezza tra Monteverdi 2006 e Porto Azzurro si conclude due minuti prima del tempo regolamentare, con cinque giocatori espulsi per squadra e due dirigenti del Monteverdi allontanati dal campo.
Entrambe le società dovranno pagare una sanzione di 150 euro per la «zuffa», così la definisce il giudice sportivo, tra i propri sostenitori e quelli avversari. E dovranno fare i conti con la platea di giocatori obbligati a fermarsi. La squadra del Monteverdi per quattro turni dovrà fare a meno di Jacopo Colombini, Tommaso Giorgi, Jari Goti, Matteo Nomellini, Pullumb Sheshi. Tutti per aver partecipato alla rissa, colpendo con calci e pugni alcuni calciatori avversari. A questi si aggiungono l’allenatore Alessio Caroti, squalificato fino al 30 marzo per essere entrato «all’interno del terreno di gioco rendendosi colpevole di condotta violenta verso alcuni calciatori», per citare il giudice sportivo. E squalifica fino aL 10 maggio per Alessandro Nigiotti per essere entrato «indebitamente in campo colpendo alcuni calciatori».
Sul fronte avversario il Porto Azzurro conta la squalifica per quattro gare di Marco De Crescenzo, Riccardo Galerotti, Gabriele Mazzei, Alessandro Mercantelli, Andrea Nardi, e Christian Palmieri. Tutti per «aver partecipato ad una rissa, colpendo con calci e pugni alcuni calciatori avversari». A questi si aggiunge Michael Giorgerini per aver offeso l’arbitro. Mentre resterà fermo per una gara per somma di ammonizioni Federico Coppola.
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