Elba, sì alla riorganizzazione del 118: «L’automedica è un successo»
Finita la sperimentazione, i sindaci approvano il piano dell’Asl
PORTOFERRAIO. L’automedica viene confermata come servizio efficace sul territorio e la rete di emergenza verrà rinforzata nel periodo estivo. Sono due dei punti che fanno parte del piano di riorganizzazione del 118 approvata dalla conferenza dei sindaci.
All’Elba dal 4 aprile dell’anno scorso in via sperimentale è stata attivata l’automedica con a bordo infermiere, medico e, prima esperienza in regione Toscana, un soccorritore delle associazioni di volontariato come autista. Questa ha sostituito l’ambulanza con il solo medico a bordo «garantendo – sottolinea l’Asl Toscana nord ovest – nei soccorsi più complicati la presenza di un’equipe sanitaria, con medico e infermiere, direttamente sul luogo dell’intervento». «Una situazione che di fatto replica sul territorio le competenze ospedaliere – ha detto Andrea Nicolini, responsabile dell’area 118 dell’Asl –. Mi riferisco in particolare alle patologie tempo-dipendenti quali l’arresto cardiaco, l’infarto miocardico, l’ictus e il politrauma. Per questo si può dire che il progetto di auto medica, partito come sperimentale, così come costruito sull’isola d’Elba è stato molto efficace».
Nel periodo estivo è previsto un ulteriore rinforzo del sistema con il completamento della rete dell’emergenza territoriale con inserimento di ambulanze con infermiere a bordo, già sperimentate con successo durante la scorsa stagione, alle quali saranno aggiunte le 5 ambulanze con soccorritori delle associazioni di volontariato presenti 24 ore 365 giorni all’anno.
Scelte che sono state definite un «passo importante verso un modello organizzativo più capillare della rete dell’emergenza» dalla direttrice generale della Asl Maria Letizia Casani. «Il passaggio con la conferenza dei sindaci – ha sottolineato – fa parte di un percorso all’insegna della condivisione e della partecipazione con tutti i portatori d’interesse aziendali. Proprio per l’importanza che la riforma avrà sull’intero sistema abbiamo fin da subito costituito un gruppo di lavoro aziendale specifico sull’emergenza urgenza, come indicato dalla Regione Toscana». Anche secondo il presidente della conferenza dei sindaci, Angelo Zini i riscontri sulla sperimentazione «sono stati positivi» e per questo ha dato parere favorevole alla riforma.
Il percorso partecipativo è partito il 7 febbraio scorso a Livorno, con i rappresentanti regionali, delle associazioni e del comitato di coordinamento per il trasporto sanitario di emergenza urgenza. Gli incontri sono poi proseguiti nei singoli territori con la partecipazione dei responsabili di zona aziendali e dei componenti delle associazioni di volontariato e Croce Rossa che fanno parte dei tavoli locali. La bozza di piano, con le proposte tecniche specifiche emerse dai tavoli territoriali, è tema di confronto con le Conferenze zonali dei sindaci.
«La riforma – conclude la direttrice generale – si pone l’obiettivo di ridisegnare una sanità in grado di tenere conto delle mutate necessità dei cittadini e delle diverse esigenze dei singoli territori, rendendo il sistema più funzionale e in linea con i tempi. Lo stile partecipativo che stiamo mettendo in atto ci permetterà di rendere protagonisti, in questa necessaria rimodulazione, anche i nostri professionisti».
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