Il Tirreno

Mare

San Vincenzo, crollato un altro muro sulla spiaggia

di Manolo Morandini
San Vincenzo, crollato un altro muro sulla spiaggia

Le macerie interessano il tratto di spiaggia all’altezza di via del Giglio. Ordinanza del Comune per la messa in sicurezza e il ripristino

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SAN VINCENZO. C’è un’altra ferita sulla spiaggia di San Vincenzo. In via del Giglio, cede il muro che delimita la corte privata dall’arenile. Il crollo, a sud della concessione dello stabilimento Florida, si estende per una decina di metri. Ha interessato anche un impianto Asa, con danni limitati alla struttura in cui è alloggiato. Insomma, dopo le violente mareggiate dei mesi scorsi il mare ha continuato a mordere e scavare. «Abbiamo già predisposto l’ordinanza per la messa in sicurezza dell’area e allertato Asa», dice il sindaco di San Vincenzo Paolo Riccucci.

Il crollo si aggiunge al lungo elenco di danni provocati dalle mareggiate sia a carico del Comune che di privati e concessionari. Siamo nella fase della predisposizione dei progetti per dare corpo agli interventi di ripristino.

Un problema in più, che dà la misura di un fronte aperto qual è la costa. «Abbiamo predisposto il progetto per i ripascimenti dell’arenile – sostiene il sindaco – , che a breve presenteremo alle associazioni di categoria in un incontro in cui illustreremo anche le modifiche al regolamento per la gestione dell’arenile e il progetto delle mini-draghe che muove nel solco, con alcune modifiche, di quello predisposto dalle stesse associazioni». Che aggiunge: «Quello dei ripascimenti è un progetto dimensionato su quattro interventi, due a nord e altrettanti a sud del porto, per un totale di 20mila metri cubi di sabbia. Un dimensionamento fatto anche nell’ottica di intercettare le risorse che contiamo la Regione stanzierà per i ripascimenti delle spiagge toscane. Intanto, siamo nelle condizioni di fare due interventi con risorse proprie, uno a sud e l’altro a nord del porto, ciascuno da 5mila metricubi per cui abbiamo stanziato 120mila euro».

A dare la misura che qualcosa si stia muovendo nella direzione dei lavori di ripascimento è l’affidamento delle analisi di caratterizzazione della sabbia, che sono necessarie per dare gambe ai cantieri. «Abbiamo già preso contatto con la ditta che opererà in quattro quadranti, in totale sono previsti quattro test a mare e dodici a terra. L’intenzione è di essere pronti per intervenire nel tratto che a sud del porto arriva fino a via Liguria e a nord fino allo Scoglietto. L’interlocuzione con gli uffici della Regione è costante». Che aggiunge: «Prosegue anche l’interlocuzione con Sales Spa per verificare la possibilità di utilizzare la sabbia che la società dovrà dragare all’imboccatura del porto in modo da avere a disposizione ulteriore materiale per i ripascimenti».

Anche sul fronte dell’annunciato test delle minidraghe i tempi sembrano ormai maturi. «Abbiamo dato l’incarico e all’inizio di febbraio sarà fatto il test – conclude il sindaco Riccucci – . Si tratta di una soluzione che i concessionari potranno utilizzare per interventi di riprofilatura dell’arenile». 


 

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