Montecatini, addio a Vanda Ferrarin amata docente di inglese
In pensione dal 2023, ha insegnato al Forti di Monsummano. Aveva 68 anni
Montecatini È scomparsa all’ospedale Cisanello di Pisa all’età di 68 anni Vanda Ferrarin, donna dalla tempra forte, ma allo stesso tempo dolcissima. Per molti che la conoscevano era semplicemente “Wanda” (tra gli amici la “W” prendeva il posto della “V”): origini venete, ma montecatinese di adozione, è stata una docente di lingua inglese preparata e stimata. Dopo aver insegnato per molti anni all’istituto Forti di Monsummano, era andata in pensione nel 2023 (nel suo curriculum anche il liceo Lorenzini di Pescia e l’Einaudi di Pistoia). A scuola aveva lasciato un’impronta indelebile, per essere stata un punto di riferimento per colleghi e studenti, che la adoravano e che ricordano come fosse capace di appassionare chiunque allo studio, con la sua professionalità e la capacità di trovare in ciascuno dei suoi alunni il punto di forza e il talento da far emergere. Sorridente e piena di vitalità, era impegnata nel volontariato e coltivava molti interessi, che riusciva a vivere con entusiasmo contagioso. Il funerale oggi alle 11 alla parrocchia di Sant’Antonio, proseguendo per il crematorio di Firenze. Lascia una figlia e il fratello Alfredo, suo “angelo custode” fino alla fine.
«Wanda – racconta l’amica Lorena Rocchi – ha sempre saputo ascoltare tutti e non si è mai tirata indietro per nessuno; era una donna resiliente, capace di consigliare con la sua delicatezza e con le sue pause di silenzio. Sapeva creare empatia. Era l’amica che ognuno spera di incontrare nella vita, è riuscita a instaurare un rapporto unico con molte persone e ciò che rende la sua amicizia ancora più speciale è il fatto che adesso in tante ci siamo ritrovate e abbiamo creato un legame forte: questa è la sua eredità più importante». «Per i suoi ragazzi – dice Arianna Di Marzio – si è spesa non solo dal punto di vista didattico, ma anche umano. Qualcuno ha detto che era un mentore e io concordo in pieno. Ha sempre messo tra le priorità il benessere di chi la circondava, mai il suo». «La sua competenza professionale nell’inglese – dice Alessandra Baldacci – era ineguagliabile. Per anni ha aiutato i miei studenti o i figli di amici che avevano bisogno di una raddrizzatina grammaticale». Anche Filomena Pennacchio la ringrazia dicendo che il valore di Wanda è stato quello di dare e non di prendere. Così Monica Bulleri: «La tua anima sarà sempre un tesoro nella mia vita. Grazie Wanda di aver fatto parte del mio cammino».
