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Montecatini, il biglietto da visita della città è una gimcana tra le buche

di Luigi Spinosi

	Il “cratere” al crocevia tra via Roma, via Gentile e via Foscolo
Il “cratere” al crocevia tra via Roma, via Gentile e via Foscolo

Le piogge degli ultimi giorni hanno peggiorato di molto le già critiche condizioni della 436 Francesca, la strada di accesso a Montecatini per chi arriva dall’A11

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MONTECATINI. La situazione era già drammatica prima e, per quanto possa sembrare difficile, le condizioni meteo degli ultimi giorni sono riuscite a peggiorarle e di parecchio. Stiamo parlando delle condizioni dell’asfalto. Ormai la maggior parte delle strade della Valdinievole (e non solo), che siano comunali o provinciali, che siano centrali o periferiche, sono ridotti a percorsi adatti solo a robusti fuoristrada. L’elenco delle vie che non si possono più definire tali è lunghissimo, e il caso più clamoroso (vedi articolo sotto) è probabilmente quello del vialone del Melani, tra Pieve e Montecatini. Ma oggi puntiamo i riflettori su un’altra strada, provinciale come il vialone del Melani e, sempre come il vialone del Melani, al confine tra Pieve e Montecatini. È la strada regionale 436 Francesca, lungo la direttrice via Roma-viale Foscolo. Poche centinaia di metri, ma al centro di una miriade di segnalazioni. Del resto qui sfocia una parte consistente del traffico in uscita dal casello autostradale e per molti questa strada rappresenta il primo biglietto da visita di Montecatini e della Valdinievole, e non si tratta di un primo impatto piacevole. La strada, che già era in pessime condizioni, negli ultimi giorni – complici le forti piogge – ha avuto un vero e proprio tracollo. Muovendosi da Montecatini verso Pieve le prime crepe compaiono all’intersezione tra via Foscolo e via Gentile (all’altezza dell’ex Morescalchi). In quel caso si tratta di crepe ormai “antiche”, sulle quali era stato passato anche uno strato di bitume che, però sta ormai scomparendo. Appena pochi metri più avanti , all’altezza dell’immissione di via della Nievoletta, altri avvallamenti e altre fenditure nell’asfalto, destinato sotto l’azione del passaggio continuo di auto, a a frantumarsi ulteriormente e a trasformarsi in un cratere. Un po’ come quello che troviamo appena pochi metri più avanti all’altezza del passaggio pedonale (sì, c’è un passaggio pedonale, anche se quasi invisibile viste le condizioni della segnaletica orizzontale), dove gli automobilisti sono costretti a spostarsi verso il centro della carreggiata se non vogliono mettere a rischio pneumatici e sospensioni.

E non è che andando avanti la situazione migliori di molto. Appena passata l’intersezione con l’uscita autostradale, nel territorio di Pieve a Nievole, chi è al volante di un’auto, ma soprattutto chi è alla guida di un mezzo a due ruote, deve stare molto attento quando arriva grosso modo all’altezza del ristorante Antica Pieve. Qui, nell’asfalto, si è aperta una buca che non è particolarmente larga, ma parecchio profonda. Altra manovra per scansarla, subito dopo, arriva un altro tratto di asfalto che va via sgretolandosi, e dove hanno cominciato a comparire le prime buche di una certa rilevanza. Il tratto più a rischio, in questo caso, è quello che va dall’uscita del parcheggio di via Roma all’incrocio di via Bonamici (quello dove c’era il semaforo).

La situazione non è molto migliore per chi viaggia sulla carreggiata opposta, muovendosi da Pieve in direzione di Montecatini. In particolare sono due (al momento) i tratti più a rischio. Il primo è proprio all’altezza dell’incrocio con l’uscita del parcheggio di via Roma: agli avvallamenti “storici”, cui si era tentato (senza particolare successo) di rimediare in passato con un altro strato di bitume, e che stanno “crescendo”, se ne sono aggiunti altri, che costringono gli automobilisti ad azzardate sterzate verso il margine della carreggiata, con il rischio di scontrarsi con eventuali auto che stanno arrivando dalla diramazione di via Roma.

Ancora peggiori, se possibili, sono le condizioni all’altezza del bivio in cui la Sr436 si divide, con la possibilità di andare a diritto lungo via Foscolo, oppure svoltare verso sinistra in direzione di via Gentile. Ed proprio su quest’ultima direttrice, quella più trafficata, che la situazione è più pericolosa, con gli automobilisti che, diretti a sinistra, devono però dare prima un colpo di sterzo verso destra e poi svoltare bruscamente nella direzione opposta. Una manovra che, vista da fuori, sembrerebbe quella di un guidatore ubriaco, ma l’unica possibile per evitare l’asfalto devastato proprio a centro della carreggiata. Ma le “emozioni” per chi si muove verso via Gentile, non sono finite. Soprattutto se guida una moto, una bici o uno scooter deve prestare attenzione a un’altra buca, non larghissima, ma parecchio profonda, poco prima della rotonda del PalaTerme. A dire il vero quella buca era stata riempita di bitume non molti giorni fa, Ma anche quell’intervento tampone è durato pochissimo.


 

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