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I protagonisti

Carrarese, la coppia d’oro in panchina: parlano Calabro e Padovano

di Luca Santoni

	Mister Antonio Calabro, il suo arrivo determinante nel cambiare la stagione
Mister Antonio Calabro, il suo arrivo determinante nel cambiare la stagione

Il mister lascia cavallerescamente la parola al suo secondo, poi l’analisi: «Ci abbiamo sempre creduto, abbiamo raggiunto un traguardo enorme»

10 giugno 2024
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CARRARA. Nel dopo partita, in sala stampa Mister Antonio Calabro cede subito la parola al suo vice Giuseppe Padovano di Taranto, ringraziandolo pubblicamente per il lavoro fatto insieme, la professionalità, la competenza: «L’unico gol segnato al Vicenza l’abbiamo trovato con un calcio piazzato. L’ennesimo calcio piazzato provato in allenamento e il responsabile è Beppe, come rappresentante anche di tutto il nostro staff e tutti coloro che ci hanno dato una mano». Giuseppe Padovano ringrazia il mister per il gesto. Il vice di Calabro commenta una finale controllata dall’inizio alla fine dalla Carrarese: «Noi ci abbiamo sempre creduto. All’inizio pochissimo puntavano su di noi. Il Vicenza sembrava che si giocasse da solo la promozione contro uno sparring partner. Noi siamo stati bravissimi, perché in due partite non gli abbiamo permesso di fare un tiro dentro la nostra porta. 

La B è strameritata per quanto ha fatto vedere la Carrarese nel percorso compiuto. Vincere non è mai semplice, soprattutto quando lo fai da subentrante. Ci siamo riusciti grazie ad un’alchimia. C’è un gruppo di ragazzi eccezionali. Qui ci sono valori morali oltre che tecnici. In questa vittoria ci sono i meriti di tutti».

L’emozione di giocare la finalissima allo stadio dei Marmi?

«L’abbiamo vissuta con serenità. Era una cosa anomala, ma vissuta con serenità, perché eravamo consapevoli che in questo momento non ce n’era per nessuno. Quando siamo arrivati, mesi fa, dietro la porta c’era il magazziniere. Oggi invece è una festa di tutti. Ringraziamo soprattutto coloro che ci hanno sostenuto all’inizio. È stato bello vedere così tanta gente. Speriamo di conservare questo patrimonio della tifoseria».

Dov’è stata più forte questa Carrarese ai playoff?

«In tutti gli aspetti, tecnico, tattico, fisico, nel gruppo. Siamo stati perfetti. Abbiamo sempre creato tante occasioni. C’erano tante squadre in lizza all’inizio. Tanti si lamentavano, ma non noi. Io e il mister ci abbiamo sempre creduto, il gruppo ci è venuto dietro e oggi siamo qui a festeggiare».

I due tecnici non trattengono le lacrime quando chiediamo: "A chi dedicate questo successo?"Antonio Calabro: «"Dedico questa vittoria a mio padre, che non può venire a vedere le partite, a mio madre, mia moglie, le mie figlie e tutti gli amici che sono venuti da lontano per assistere a questa partita».Giuseppe Padovano: «La mia dedica va a mio padre e a mio fratello, che non ci sono più e poi a tutta la mia famiglia e gli amici».

La conferenza stampa prosegue con le parole di Antonio Calabro: «Chi non ci considerava per la vittoria finale, non conosce bene la materia. Nel girone di ritorno insieme al Vicenza avevamo la media punti più alta. Contro il Vicenza non abbiamo subito un tiro in porta in due partite, grazie al grande equilibrio che siamo riusciti a dare alla squadra in campo. Il momento più difficile nei playoff? Il doppio confronto con la Juventus. Passando quel turno, soffrendo, abbiamo capito di poter arrivare fino in fondo. La squadra è stata serena e tranquilla nei giorni scorsi.

Oggi ha sentito l’odore del sangue. Abbiamo vinto i playoff senza il nostro centravanti titolare Capello. Giannetti ci ha dato una grossa mano. Panico e Finotto si sono sobbarcati un lavoro pesante. Il merito va anche a chi ha giocato meno e non ha fatto pesare questa cosa. Ora mi sto godendo il momento. L’importanza di questo traguardo è enorme. Se sono pronto a ripartire da Carrara? Certo, ho il contratto».

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