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Freddo e neve in Toscana a Capodanno (e non solo), l’ultima analisi: «Ecco dove e quando possono arrivare i fiocchi»

di Redazione web

	Il modello ripreso dal Cmt
Il modello ripreso dal Cmt

Il Centro Meteo Toscana: «Aria gelida in discesa dal nord Europa complice il terzo impulso artico»

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Se ne parla da giorni e adesso – puntuale e attesa – arriva l’analisi del Centro Meteo Toscana sul meteo in Toscana fra l’ultimo dell’anno e Capodanno. Il titolo dell’analisi è chiaro: “Freddo e neve in arrivo: dove e quando”. Vediamo nel dettaglio.

La tendenza

«Aria gelida in discesa dal nord Europa complice il terzo impulso artico in discesa verso l’Europa. Il gelo già presente sul N/E europeo (complice gli impulsi precedenti) con aria di tipo continentale (ovvero molto fredda già alle quote più basse e secca). Il terzo impulso artico che tra il tardo pomeriggio e questa sera raggiungerà le alpi di N/E. Successivamente quest’aria fredda punterà i Balcani e le regioni adriatiche (dove sono attese nevicate fino in pianura tra questa notte e domani mattina 31 dicembre) ma in parte riuscirà a penetrare anche sulla Toscana grazie a correnti fredde da N/E», viene spiegato dallo staff del Cmt.

Cosa può accadere

Ebbene, si legge, «queste correnti apporteranno in nottata anche deboli nevicate fino al fondovalle tra Mugello-Casentino-Pratomagno-Va d’Orcia e in generale le zone al confine tra Toscana e Umbria. Precipitazioni deboli, ma che sul Casentino potrebbero riuscire anche ad apportare qualche cm di neve al suolo. Altrove vento secco e freddo con deciso calo termico ovunque».

Il 31 dicembre

Si entra così nel dettaglio per le giornate di domani, dopodomani e più generalmente per i primi giorni del 2026. «Giornata soleggiata ovunque con temperature fredde. Gelate al mattino anche in pianura e temperature che nelle ore più calde raggiungeranno i 10/12° gradi sulla costa, gli 8-10° gradi in pianura, sottozero per tutto il giorno in montagna. Dopo il tramonto deciso calo termico ovunque con brindisi di mezzanotte che su molte zone vedrà temperature intorno allo 0° o anche sotto lo 0°».

1° gennaio 2026

E si arriva all’anno nuovo, sempre con l’analisi del Centro Meteo Toscana: «Mattinata molto fredda ovunque con minime fino a -3°/-6° gradi anche in pianura. Non si tratterà di inversione termica ma di freddo vero e proprio. Questo farà sì che le minime saranno sotto lo zero anche in collina e in montagna. Da metà mattina nubi in veloce aumento per correnti umide da sud con copertura nuvolosa molto veloce e prime pioviggini in ingresso dalle coste del Grossetano e del basso livornese».

La neve

E la neve? Risponde il Cmt: «La presenza di aria fredda a tutte le quote e una componente omotermica molto elevata potrà favorire lo sviluppo di deboli nevicate anche in pianura principalmente tra le zone del nord Senese e dell’Aretino. Tutto però dipenderà da dove si concentreranno le precipitazioni. Lungo la costa la neve in pianura non sarà possibile. Ma nelle zone interne le temperature permetteranno precipitazioni nevose fino al primo pomeriggio su tutte le aree indicate. In caso di precipitazioni più a nord, anche le zone del nord Pisano, del Pistoiese, del Pratese e del nord Fiorentino, potrebbero vedere deboli precipitazioni nevose. Ci teniamo a sottolineare che si tratterà di precipitazioni deboli. Non aspettatevi i 10cm di neve in pianura – viene precisato –. Quelli non sono possibili. Ma la coreografia per qualche minuto sarà possibile. Dal pomeriggio le precipitazioni diventeranno più intense tra livornese e grossetano e il richiamo mite si farà più intenso. Neve a quote più elevate (800 metri circa con possibilità di residue sacche fredde tra senese e aretino) pioggia in pianura».

I prossimi giorni e l’Epifania

E concludono: «Permangono molti dubbi sull’evoluzione prevista dal 2 gennaio in poi. A oggi l’ipotesi più probabile vede un rialzo termico generalizzato tra venerdì e sabato 2-3 gennaio (con possibili piogge in pianura e collina e neve a quote di montagna) seguito da un nuovo calo termico a partire da domenica complice un nuovo impulso artico in avvicinamento dalla Francia. Non è esclusa la possibilità di nevicate a bassa quota intorno al periodo dell’Epifania».

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