Il coraggio di Rossella, la titolare del negozio di Firenze che ha respinto un rapinatore armato di coltello
Aggredita all’improvviso da un uomo armato, la donna reagisce. Rabbia dei residenti contro l’escalation di episodi violenti. Individuato e denunciato dalla polizia il malvivente. Le immagini
FIRENZE Ha avuto il coraggio di reagire, nonostante davanti a sé si trovasse un uomo incappucciato con un coltello in pugno. È successo sabato 2 agosto, intorno alle 19:30, nel quartiere San Jacopino a Firenze. Rossella La Regina, titolare di Svapo’s, negozio specializzato in articoli per fumatori in via Toselli, ha affrontato da sola un tentativo di rapina.
Il malvivente, un italiano poi individuato e denunciato dalla polizia, ha fatto irruzione nell’esercizio e si è diretto dietro al banco per cercare di impossessarsi del denaro in cassa. Ma ha trovato la pronta e determinata reazione della commerciante, che è riuscita a metterlo in fuga. Nelle immagini si vede Rossella reagire, lottare col malvivente, ricacciarlo al di là del bancone e alla fine costringerlo a fuggire.
L’aggressione, però, non è passata senza conseguenze: la donna ha riportato contusioni al volto ed è stata soccorsa in pronto soccorso, dove è stata curata anche per lo stato di choc. “Scene da film western” le ha definite Simone Gianfaldoni, presidente del Comitato Cittadini Attivi San Jacopino, che ha diffuso la notizia con un comunicato in cui esprime solidarietà alla negoziante, già vittima in passato di ben tre spaccate.
Sul posto sono intervenute le volanti della questura e il reparto della Scientifica. Grazie all'intervento tempestivo e alle successive indagini, l’autore della tentata rapina è stato identificato e denunciato a piede libero per tentata rapina aggravata. E’ stata proprio Rossella a postare il video online con un messaggio: “Anche questa volta è andata bene anzi benissimo visto che era armato di coltello. Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutata, compreso il proprietario del B&b di fronte e soprattutto gli agenti di via Zara che in poche ore hanno arrestato il delinquente”. E agli amici e al comitato di San Jacopino ha fatto sapere di aver reagito soprattutto per un motivo: “Non voglio morire per lavorare, per questo ho reagito”.
L’episodio riaccende i riflettori su una situazione di crescente insicurezza che i residenti della zona denunciano da tempo. “Non siamo solo le Cascine o la stazione – sottolinea Gianfaldoni – siamo nel Quartiere 1 del centro storico, ma qui la microcriminalità ha messo radici. I cittadini sono esasperati”. Il Comitato annuncia per settembre un presidio sotto la prefettura per chiedere un rafforzamento delle misure di sicurezza. “Abbiamo già scritto al ministero dell’Interno e al capo della Polizia – prosegue – ma ora chiediamo un’azione concreta. La nostra comunità ha diritto a sentirsi protetta”.
Rossella, intanto, torna al lavoro, con addosso le ferite di un’aggressione evitata per poco. E con la forza, rara, di chi ha detto no alla paura.