Stadio di Carrara, perché sono giorni cruciali per i lavori della nuova Curva (e non solo)
Sempre più concreta l’ipotesi di accedere ai fondi derivanti dall’Articolo 21: l’esito del vertice a palazzo civico
CARRARA. Sono i giorni più caldi per lo stadio Dei Marmi di Carrara. E non solo per le torride temperature di questi primi giorni d’estate. Nell’arco di una settimana infatti sarà definito con certezza l’ambito all’interno del quale ci si potrà muovere per i lavori necessari ad adeguare l’impianto sportivo che ospita le partite casalinghe della Carrarese agli standard imposti dalla Lega Calcio per la Serie B. Se cioè i lavori partiranno attraverso il finanziamento delle sole risorse comunali – l’amministrazione ha già stanziato con una variazione di bilancio un milione e mezzo di euro, oltre ai 150mila destinati alla progettazione, ed è pronta a partire – o se invece potranno essere finanziati con some provenienti dal disciplinare dell’articolo 21 del regolamento degli agri marmiferi (permettendo così a investitori privati di indirizzare questi soldi ai lavori dello stadio considerandolo un’opera di interesse pubblico).
Quest’ultima prospettiva, oggi più che mai, appare concreta. E non solo perché il presidente della Carrarese – nonché imprenditore del marmo – Manrico Gemignani aveva dichiarato apertamente la disponibilità a seguire questa strada. Negli ultimi giorni infatti in Comune si è tenuto un incontro tra alcuni concessionari di cava (con Gemignani in testa), la Carrarese Calcio rappresentata dal suo amministratore delegato e l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Serena Arrighi.
Sul tavolo proprio il dossier stadio e la prospettiva di modificare il piano di progetti pubblici che i concessionari avevano già programmato di finanziare tramite la procedura prevista dall’articolo 21 includendo gli interventi migliorativi di cui ha bisogno lo stadio per l’ampliamento della capienza. Ne sarebbe nato un confronto molto positivo – riportano le indiscrezioni da palazzo civico – e che potrebbe risolversi nell’arco di pochi giorni, con i concessionari pronti a finanziare il progetto già elaborato dal Comune (che prevede una tribuna “all’inglese” nella curva nord e tutti i relativi adeguamenti di sicurezza). Ci sono quindi buone speranze che la Carrarese non giochi nemmeno una partita casalinga lontana dal suo stadio, dato che i lavori – che potrebbero iniziare già nei primi giorni di luglio – non devono necessariamente essere completati prima del via al campionato.