Il Tirreno

Le elezioni regionali in Toscana si terranno il 12 o il 19 ottobre. È quanto fa sapere il presidente della Regione, Eugenio Giani, rispondendo ai giornalisti a margine di un’iniziativa, giovedì 26 giugno.

L’annuncio

Il governatore trae questa certezza dopo una «franca discussione» avuta in mattinata coi suoi colleghi presidenti di Regione. Durante l'incontro, fa sapere Giani, «alcune delle Regioni che sono chiamate al voto hanno chiesto un rinvio delle elezioni ad aprile dell'anno prossimo, probabilmente per una discussione approfondita sul terzo mandato, ma in questo caso motivandolo col fatto che votare in autunno significherebbe avere tempi troppo stretti per approvare a dicembre il bilancio di previsione».

Esercizio provvisorio

Il rischio mormorato da qualche collega di Giani è di scivolare verso l'esercizio provvisorio. Sotto questo aspetto, ribadisce il governatore della Toscana, «ho sostenuto una posizione dello stato di diritto che deve guardare alla Costituzione che dice che un Consiglio regionale e un presidente devono avere un mandato di cinque anni, non di più. Dal momento che si votò nel 2020 il 20 e 21 settembre, ho sostenuto una posizione che mi porterà in Toscana a firmare il decreto di indizione delle elezioni, lo dico con certezza e determinazione, il 12 o il 19 ottobre». In altre parole, rimarca il concetto, «sulla richiesta al governo di un decreto di rinvio delle elezioni ci siamo divisi». Di conseguenza, in assenza di un pronunciamo unanime in conferenza delle Regioni «non è stata approvata nessuna richiesta formale» al governo. Giani si proietta verso il voto: «Ai toscani dico, prepariamoci. Voteremo il 12 o il 19 ottobre, secondo quanto ci dice la Costituzione. Questo significa presentare le liste 30 giorni prima, a settembre, indire i comizi elettorali per la seconda metà di agosto. Quindi ci siamo. È giusto che l'opinione torni al popolo sovrano». Giani se la vedrà con Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e candidato del centrodestra alla guida della Toscana.