Il Tirreno

Il lutto

Massa, è morto Edo Giuntoli: addio all'imprenditore dei gelati

di Massimo Braglia
Edo Giuntoli con la moglie Lucia Barani
Edo Giuntoli con la moglie Lucia Barani

Aveva fatto crescere moltissimo l’impresa di famiglia, fino a 120 dipendenti

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MONTIGNOSO. Mondo imprenditoriale in lutto per la scomparsa a 78 anni di Edo Giuntoli, per decenni alla guida dell’azienda di Gelati, da lui portata a una dimensione industriale. Da qualche tempo era alle prese con un male, nella mattina di giovedì 2 gennaio il decesso. Lascia la moglie Lucia, i figli Cristian e Micaela (tutti in azienda con lui, fino all’anno scorso quando c’è stata la chiusura e il passaggio poi al nuovo proprietario Gelato d’Italia), i nipoti Thomas, Federico, Giacomo e Iris.

La nascita dell'azienda

Come aveva raccontato al Tirreno, tutto nasce da Ponte Buggianese, paese di origine del capostipite Ugo (1915 - 1980), che nel 1950 con la moglie Anita Cardelli (1916-2003) lascia la Toscana per cercare gloria a Milano con l’economia del nord in espansione. Poi a Brescia, e nasce l’intuizione del gelato. Naturalmente con prole al seguito, Enzo nato nel ’41 poi Carlo (’42) e infine Edo nato appena finita la guerra. «Io soltanto - aveva spiegato al cronista Aldo Antola - seguo il mestiere del babbo perché Enzo e Carlo a Brescia avevano già imparato un altro mestiere, avevano avviato la loro attività. Noi tre nel 1960 ci trasferiamo a Massa e mettiamo su una piccola gelateria in un fondo di 50 metri quadrati in via Delle Mura Sud, pieno centro. Aumenta il lavoro, serve uno spazio maggiore per produrre e nel 1987 ci trasferiamo alla Renella di Montignoso in un ambiente di 300 metri quadrati, sei volte più grande e poi sempre più su nell’attuale stabile nella Nuova Zona Artigianale di Montignoso. È in questo stabile - aveva aggiunto il signor Edo - di 5.000 metri quadrati che abbiamo coronato il sogno di poter sviluppare tutte le nostre idee e potenzialità». La moglie Lucia Barani sempre al suo fianco, insieme ai figli. Adesso, fra l’altro, Cristian è rimasto anche come direttore di sito a Montignoso, e i dipendenti fissi sono una decina, arrivati a 50 con gli stagionali nei momenti clou di produzione. Nei momenti d’oro, 2018-2019, c’erano anche 120 persone al lavoro. Un’autentica industria, fatta crescere con passione e professionalità.

L'arrivo a Massa

Ma perché da Brescia proprio a Massa? «Perché a Massa già ci stavano gli zii, quelli che avevano la Rosticceria del Grattacielo, allora mèta di tutti i giovani e ci avevano parlato molto bene della città», aveva risposto sempre al Tirreno il signor Edo, aggiungendo: «Abbiamo iniziato come gelatieri poi visti i tempi ed i mercati ci siamo specializzati con i ghiaccioli ed ora con un nuovo progetto siamo ritornati anche nel mondo del gelato in maniera molto forte e curando in modo particolare la questione salutista. Puntiamo molto sulla produttività, la qualità ed anche gli stoccaggi in grandi frigo, che abbiamo in Lombardia, Veneto, Lazio e Marche per essere più vicini ai clienti e accontentare le variazioni di richieste che spesso sono repentine, veloci, legate al variare delle temperature ambientali». Un’idea dei numeri: erano arrivati a produrre 80 milioni di ghiaccioli in un anno. Anche il sindaco Gianni Lorenzetti ha espresso il cordoglio: «Esprimo le mie più sentite condoglianze per la scomparsa di Edo Giuntoli, figura di riferimento per la nostra comunità. Imprenditore serio e coraggioso conosciuto da tutti per i suoi ghiaccioli che hanno accompagnato intere generazioni. Un pensiero di vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento di dolore».

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