Malore stronca operaio di 35 anni mentre mangia assieme ai familiari
La vittima risiede ad Altopascio, inutile l’invio dell’elisoccorso Pegaso
ALTOPASCIO. La tragedia si consuma nel giro di pochi minuti con la famiglia riunita a tavola e intenta a consumare il pranzo. All’improvviso Luca Buonanno, 35 anni, operaio, residente in via Regione Umbria ad Altopascio, si sente male. Una fitta fortissima al petto: si accascia e perde conoscenza. Il giovane, che al momento non risulta avesse avuto problemi cardiaci pregressi o soffrisse di patologie cardiovascolari, viene soccorso dai familiari che assistono impotenti alla scena.
La moglie chiama un’ambulanza e, in considerazione della gravità delle condizioni dell’operaio che non risponde alle sollecitazioni dei parenti che cercano di rianimarlo, dalla centrale operativa del 118 viene allertato e fatto decollare l’elisoccorso Pegaso che, nel giro di pochi minuti, atterra in uno spiazzo verde nel territorio di Altopascio pronto a trasportare il giovane padre di un bambino, che frequenta le scuole elementari, all’ospedale di Careggi o di Massa per prestare le cure urgenti.
Nel frattempo un’ambulanza con medico a bordo si è fermata accanto all’abitazione e i volontari sono corsi a verificare le condizioni del paziente. Ma per Luca Buonanno non c’è più nulla da fare. Vane le manovre di rianimazione, la respirazione artificiale, le compressioni toraciche profonde e l’uso del defibrillatore automatico esterno nel tentativo disperato che il battito potesse ripartire. Il cuore dell’operaio si è fermato per sempre tra la disperazione dei familiari e dei parenti accorsi per testimoniare la loro vicinanza.
L’elisoccorso è quindi ripartito senza il prezioso carico che avrebbe dovuto trasportare al più vicino centro cardiologico. Vengono avvisati anche i carabinieri della stazione di Altopascio e una pattuglia si reca in via Regione Umbra per accertare il decesso del giovane operaio a tempo determinato avvenuto per un improvviso arresto cardiocircolatorio.