Ingegnere di Lucca scomparso, le ricerche si concentrano sopra Seravezza
L’appello a chi era il 27 luglio sui sentieri verso i monti Folgorito, Carchio e Altissimo
LUCCA. Non solo vigili del fuoco. Ci sono anche Soccorso Alpino e Speleologico Toscano con le stazioni di Querceta e Massa nelle operazioni di ricerca di Daniele Lucchesi, il 55enne ingegnere lucchese di cui non si hanno notizie dal 26 luglio. Le due stazioni apuane sono impegnate da venerdì pomeriggio nelle ricerche del professionista, la cui auto è stata rinvenuta venerdì pomeriggio a Seravezza.
Il primo giorno è stato svolto un lavoro di valutazione e indagine sulle possibili vie escursionistiche prese dallo scomparso battendo i sentieri con unità cinofila. È stata individuata come zona l’itinerario sentieristico 140 che copre una via di cresta a cavallo del confine delle zone di competenza delle stazioni di Querceta e Massa.
Sabato sono state svolte operazioni di bonifica che hanno coinvolto due unità cinofile e 8 tecnici delle due stazioni. Le operazioni sono proseguite con i vigili del fuoco eseguendo anche elitrasporto delle squadre composte da due tecnici e un cinofilo.
Intanto, i parenti diffondo l’ennesimo appello con maggiori dettagli: «Chiunque il giorno 27 luglio si trovava in uno dei sentieri che partono da Seravezza e sono diretti verso i monti Folgorito, Carchio e Altissimo e si ricorda di averlo incontrato (Daniele Lucchesi, ndr) è pregato di contattare i carabinieri di Lucca per riferire a che ora e in che punto del percorso si ricorda di averlo incontrato. È importante al fine di ritrovarlo». Lucchesi aveva la passione per la passeggiate in montagna. Le ricerche sono concentrate nei possibili luoghi percorsi dall’ingegnere.
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