Il Tirreno

Lucca

La protagonista e l’evento

Un permesso speciale per un tifoso emiliano di Jasmine Paolini: «Ho 70 anni e non mi perdo mai un suo match»

Emanuela Ambrogi
Il selfie con il super fan
Il selfie con il super fan

Il racconto dei suoi concittadini e della maestra durante la giornata di Bagni di Lucca: «Una ragazza rimasta semplice come quando è partita da qui»

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BAGNI DI LUCCA. Tra le centinaia di persone arrivate per vedere la loro Jasmine, l’aria è di festa e si sprecano i commenti. Orgogliosa è certamente la maestra della campionessa negli anni della scuola primaria, Erina D’Alfonso, ora in pensione, che ha seguito la campionessa dalla prima alla quinta elementare.

«Jasmine viaggiava con la valigia già da bambina – dice – La ricordo col viso incorniciato dai riccioli, dimostrava già un carattere determinato. Ha conservato il viso di allora, sembra una ragazzina. Jasmine faceva già tornei ai tempi della scuola elementare e per questo motivo a volte doveva assentarsi. Era molto seguita dal padre Ugo, ma anche dalla mamma Jaqueline. Ha avuto sempre il supporto della famiglia. Ha dimostrato una vera passione per il tennis fin da piccola, in prima elementare frequentava i campi da tennis Mirafiume». Insieme a lei, a scuola, «c’era Iacopo Picchi, uno dei due figli di Marco Picchi, uno dei maestri che allenava Jasmine sui campi di Bagni di Lucca – aggiunge la maestra – Dopo che sono andata in pensione ho sistemato tutte le fotografie fatte negli anni, ho tantissime foto dei bambini che ho seguito».

Il fan

Un fan di eccezione nella sala Rosa è arrivato addirittura dall’Emilia. È Luciano Florindi, che ha ottenuto il permesso per entrare nella sala del Circolo per realizzare il suo sogno. “Ho 70 anni – dice il tifoso giunto da Ferrara – e seguo tutte le partite di Jasmine da anni, non perdo un incontro. Il mio sogno era poterla conoscere e grazie alla sensibilità degli amministratori del Comune che mi hanno invitato, ieri mattina ho potuto realizzare il mio desiderio. Jasmine trasmette gioia e voglia di vivere. Infonde coraggio e positività. Il mio sogno era poterla incontrare da vicino, vederla e avere un suo autografo. Non ho esitato a farmi cinque ore di macchina sull’Appennino pur di vederla, è una grande emozione. Oggi mi è capitato qualcosa di meraviglioso, non lo dimenticherò». Sorride Florindi, che indossa un cappellino azzurro su cui è impresso lo slogan “Jasmine Paolini medaglia d’oro”. Ha gli occhi vivi di emozione, è commosso e sa che non dimenticherà le emozioni vissute a Bagni di Lucca.

I concittadini

Ma emozionati sono anche tanti concittadini di Jasmine. «Lunedì sera – spiega Simona Dattili – mi trovavo a casa della mia mamma a Borgo a Mozzano. Guardando il telefonino, ho visto sulla pagina Fb di Jasmine un suo post in cui lei si trovava alla Villa. Non ci ho pensato neppure un istante, mi sono alzata e sono partita nella speranza di incontrarla. Sono stata fortunata, l’ho incontrata e l’ho subito fermata. Jasmine, gentilissima come sempre, ha abbassato il cappuccio della felpa che indossava e così rivisto da vicino il suo splendido sorriso, mai dimenticato. E abbiamo fatto la fotografia insieme. Il suo sorriso e la sua semplicità sono speciali».

Tra le tante persone che sventolano le bandierine tricolori e il cartoncino che riporta il sorriso della tennista ci sono due super fans in prima fila appoggiate alla transenna, in attesa di vedere passare Jasmine. Sono Carla Petri, commerciante del capoluogo in pensione, e Manuela Tomei. «È una ragazza grande, grandissima che è rimasta semplice, proprio come quando è partita da Bagni di Lucca – assicurano – . Un esempio per i giovani. È un inno alla gioia e alla vita».

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