Livorno, tentato omicidio di via Gobetti: indagata l'amica dell'ex moglie dell'uomo accoltellato
La donna avrebbe colpito il cinquantenne con un fendente per difendere l'ex compagna a seguito di una lite. Inizialmente quest'ultima si era assunta ogni responsabilità, ed era anche stata arrestata, poi la svolta dopo la testimonianza della vittima
LIVORNO. È stata indagata per tentato omicidio per aver accoltellato l’ex marito dell’amica. Sarebbe intervenuta in difesa della donna che ospitava nel suo appartamento mentre i due stavano litigando in strada, proprio sotto l’abitazione di via Gobetti, in Corea. Temeva che potesse accaderle qualcosa di brutto, visto che a suo dire non sarebbe stata la prima volta che fra la coppia scoppiavano violenti alterchi. La quarantasettenne Valentina Minetti è stata iscritta dalla procura nel registro degli indagati dopo che l’uomo, ferito in ospedale, ha indicato che come responsabile dell’accoltellamento, smentendo la confessione dell’ex compagna, la cinquantenne livornese Cinzia Caponera, che in un primo momento era stata arrestata dalla Squadra mobile della polizia di Stato in quanto si era assunta tutte le responsabilità in merito alla vicenda, dicendo di aver colpito l’uomo all’addome al culmine della lite. Ma l’aveva fatto solo per scagionare l’amica, colei che l’aveva protetta.
La vicenda
Il fatto – come riportato dal Tirreno il giorno successivo – risale alla fine di agosto, alla notte fra sabato 23 e domenica 24 per l’esattezza. Ouissem Krimi, l’ex marito di Caponera con cui è in fase di separazione, raggiunge quest’ultima sotto casa di Minetti, in via Gobetti. Lei scende, i due discutono animatamente. La gelosia, con ogni probabilità, la ragione principale dietro al diverbio. Il tutto prosegue fino all’arrivo dell’amica quarantasettenne, che giunta in strada dall’abitazione tenta di allontanare il cinquantenne tunisino e, lei sostiene senza volerlo, lo accoltella all’addome, provocandogli gravi ferite e costringendolo al trasporto immediato al pronto soccorso su un’ambulanza della Croce rossa (giunta sul posto dopo la chiamata al 112 insieme al medico e all’infermiere del 118 sull’automedica dell’Asl Toscana nord ovest) e a un intervento chirurgico d’urgenza in ospedale effettuato la notte stessa. Krimi verrà salvato dall’équipe chirurgica e pochi giorni dopo riuscirà già a parlare con gli inquirenti. Nel frattempo Caponera viene arrestata in flagranza di reato per tentato omicidio, visto che si assume tutte le responsabilità dell’accaduto.
Il colpo di scena
Meno di una settimana dopo la firma della misura cautelare, per inquinamento delle prove e pericolo di fuga, il colpo di scena: Krimi viene ascoltato dal letto dell’ospedale e indica Minetti come autrice dell’accoltellamento. All’udienza di convalida dell’arresto Caponera viene ascoltata. Inizialmente si avvale della facoltà di non rispondere, poi la pubblico ministero Antonella Tenerani espone al giudice per le indagini preliminari la nuova prova, ovvero la testimonianza della vittima. «Non è stata la mia ex moglie, ma la sua amica», le parole del cinquantenne tunisino. Caponera, a questo punto, senza entrare nei dettagli – assistita dall’avvocata Angie De Santi Simonini – ammette in parte la versione dell’ex marito, ma non aggiunge molto. Quanto basta per la scarcerazione, visto che è innocente.
Le indagini
Le indagini nel frattempo vanno avanti: al momento Minetti – assistita di fiducia dal legale cecinese Giuseppe Musotto – è indagata per tentato omicidio, ipotesi di reato che comunque potrebbe essere riqualificata e non è detto dunque che rimanga la stessa (potrebbe anche cambiare in lesioni gravi, ma è tutto ancora molto prematuro). L’intera vicenda, comunque, resta al vaglio della procura, dato che l’inchiesta delegata alla Squadra mobile della questura, diretta dal vicequestore aggiunto Riccardo Signorelli, è ben lontana dall’essere conclusa. Ciò che starebbe emergendo, in ogni caso, è che Caponera non ha assolutamente accoltellato l’ex marito e che Minetti sarebbe intervenuta in sua difesa, per evitare che potesse essere aggredita durante il litigio. Avrebbe detto a Krimi di andarsene, visto che era stato lui a cercare la cinquantenne. Lui non lo avrebbe fatto e, sostiene per errore, agitando il coltello Minetti lo avrebbe colpito all’addome, provocandogli gravi ferite. Anche se per fortuna, già nei giorni successivi, l’uomo è stato dichiarato fuori pericolo e ha da tempo lasciato l’ospedale.