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Prato, salta la Palla Grossa 2025: il Chersoni non è a norma, torneo cancellato

di Mario Neri

	Annullata la Palla Grossa 2025 a Prato
Annullata la Palla Grossa 2025 a Prato

La Commissione pubblico spettacolo blocca le semifinali per mancanza di certificazioni di sicurezza. Il Comune proponeva un rinvio di una settimana, ma gli organizzatori hanno detto no. L’ennesimo “pezzo” di identità che Prato perde dopo l’inchiesta che ha travolto il Comune

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PRATO La Palla Grossa si ferma di nuovo, e questa volta sembra davvero definitiva. Alla vigilia della prima semifinale tra Rossi e Azzurri, la Commissione di pubblico spettacolo ha bocciato l’utilizzo del Chersoni di Iolo, decretando di fatto la cancellazione dell’edizione 2025. Una notizia che cade come un fulmine, dopo mesi di incertezze e soluzioni tampone, e che lascia la città senza il suo torneo più identitario.

Il Comune, per bocca del commissario straordinario, aveva provato un’ultima carta: rinviare di una settimana, consentendo così di mettere a norma l’impianto. Ma la risposta degli organizzatori è stata secca. “Non ci stiamo”. Il nodo, in realtà, riguarda la burocrazia. La Commissione ha rilevato che mancano certificazioni essenziali: le uscite di sicurezza e la tribuna gialla non sono a norma perché i lavori eseguiti non hanno avuto la documentazione conclusiva. Lo stesso vale per le strutture temporanee da installare al posto delle porte da rugby. In poche parole, senza quelle carte, niente pubblico e niente partita.

Il Comune ha provato a mediare: semifinale e finale spostate di sette giorni, giusto il tempo per raccogliere i documenti. Ma la proposta non garantiva comunque il via libera definitivo. Così, davanti a una nuova incertezza, Villoresi ha scelto di chiudere.

Il colpo è durissimo, non solo per gli appassionati ma per tutta la città. Già l’idea di giocare al rugby stadium, sull’erba e non sulla sabbia del Mercatale, aveva sollevato malumori. Ma almeno rappresentava un compromesso per non interrompere una tradizione secolare. Adesso resta solo il vuoto, con il rischio che la Palla Grossa, nata nel ’600 e rinata nel dopoguerra, finisca di nuovo in letargo per anni. Effetto, anche questo, di un Comune finito in amministrazione ordinaria dopo le dimissioni dell’ex sindaca Ilaria Bugetti, travolta da un’inchiesta per corruzione. L’ennesimo scalpo alla vitalità della città, l’ennesimo evento che perde.  

Sul tavolo, per il futuro, ci sono solo punti interrogativi. Serviranno investimenti, certezze organizzative, e soprattutto un’amministrazione che scelga di credere davvero nella manifestazione. Così la Palla Grossa 2025 si chiude prima ancora di cominciare. E lascia Prato con un’altra tradizione sospesa, tra nostalgia, rimpianto e l’amarezza di un governo sospeso che ne attende uno vero, scelto dai cittadini.

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