Il Tirreno

LIVORNO. Era da un’amica in via Gobetti quando l’ex marito l’ha raggiunta ed è nata subito una discussione. Prima le parole, poi le grida. Fino a che la lite per strada è degenerata. Lei ha preso un coltello e l’ha conficcato nell’addome di lui, che si è accasciato al suolo, esanime. È secondo questa ricostruzione dei fatti che, nella notte tra sabato e ieri (domenica 24 agosto), la cinquantenne Cinzia Caponera è stata arrestata dalla polizia e portata in carcere a Livorno con l’accusa di tentato omicidio. Ma andiamo con ordine.

La coltellata

È successo tutto intorno all’1 di notte di fronte a un palazzo di via Gobetti, nel quartiere Corea. È qui che si è verificata un’animata discussione tra due ex coniugi: la cinquantenne poi arrestata e l’ex marito (un coetaneo di nazionalità tunisina). A un certo punto, per motivi che sono ancora in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine incaricate, la lite in questione è degenerata e l’uomo è stato accoltellato all’addome.

I soccorsi

È stato quindi dato l’allarme e la centrale operativa del 118 di Pisa e Livorno, ricevuta la segnalazione dai colleghi fiorentini del numero unico di emergenza 112, ha mandato in zona un’ambulanza della Croce Rossa del comitato di Livorno insieme all’auto medica. Le condizioni dell’uomo sono subito apparse gravi ed è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale in codice rosso. È stato poi indirizzato verso la shock room e, dopo essere stato sottoposto a un’operazione chirurgica all’addome, è stato ricoverato. Ieri pomeriggio la prognosi era ancora riservata e l’uomo, ancora in gravissime condizioni, non risultava fuori pericolo ed era tenuto sotto stretta osservazione.

L’arresto

Quando le volanti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della polizia di Stato livornese sono arrivate in via Gobetti, d’altra parte, l’uomo era già all’ospedale. Gli agenti della questura labronica hanno quindi proceduto individuando e identificando l’ex moglie. L’hanno arrestata con l’accusa di tentato omicidio e l’hanno portata nel carcere femminile di Pisa in attesa che sia sottoposta all’interrogatorio di garanzia e che si svolga l’udienza di convalida dell’arresto.

La ricostruzione

Le indagini, delegate dalla Procura di Livorno, sono portate avanti dalla Squadra mobile della polizia di Stato, che sta cercando di definire i confini di quanto accaduto l’altra notte ricostruendo anche la storia passata della coppia. Il tutto per capire il motivo alla base del gesto e per verificare se ci siano state delle passate liti tra i due. Se il clima tra loro, cioè, fosse già teso e, in caso di risposta positiva, perché. La donna, d’altra parte, sarà sentita in questi giorni dal giudice durante l’interrogatorio di garanzia pur avendo la facoltà di non rispondere alle domande che le saranno rivolte.