Alluvione di Livorno, fra due mesi riprende il Pucciarelli-bis dopo l’azione dei familiari delle vittime
Martedì 11 novembre l'udienza d'appello sui capi civili. L'ex dirigente della protezione civile è stato assolto in via definitiva
LIVORNO. Riprenderà a Firenze fra due mesi, martedì 11 novembre per l’esattezza, il processo Pucciarelli-bis, il procedimento penale d’appello che segue il ricorso presentato da alcuni dei familiari delle vittime sui capi civili della sentenza di primo grado che in rito abbreviato, il 14 gennaio del 2022, aveva assolto Riccardo Pucciarelli dall’accusa di omicidio colposo plurimo per la terribile alluvione di otto anni fa. L’ex comandante della polizia municipale e della protezione civile era stato dichiarato non colpevole dal giudice dell’udienza preliminare, Marco Sacquegna, che nella stessa udienza aveva rinviato a giudizio l’ex sindaco Filippo Nogarin, poi condannato al termine del dibattimento (due anni fa) a tre anni di reclusione con la stessa accusa.
E se il 24 marzo, sempre a Novoli, si terrà la prima udienza penale dopo il ricorso dell’ex sindaco sulla condanna inflitta in primo grado dal giudice Ottavio Mosti, è ancora in corso l’appello sui capi civili che comunque non cambierà il destino processuale di Pucciarelli, assolto in via definitiva, visto che la procura non ha impugnato la sentenza, da tempo passata in giudicato. Fra due mesi in aula saranno ascoltati i consulenti tecnici che avevano appurato l’eccezionalità dell’evento che otto anni fa ha sconvolto Livorno, provocando otto morti e un’immensa devastazione. I capi civili della sentenza, essenzialmente, sono i risarcimenti. Provvisionali, peraltro, già liquidate dal Comune dopo la condanna in primo grado di Nogarin. Gli avvocati che assistono le parti civili sono Lorenzo Mini e Cristiano Spadoni (che però non hanno fatto ricorso), Paola Bernardo, Danilo Adoncecchi, Carlo Golda e Massimo Manfredini.
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