Cacciucco, torta e vini locali: il pranzo sulla Terrazza a Livorno trasmesso in Rai, ospite Carlo Conti
E il sindaco Salvetti annuncia: «Parte da qui la candidatura Unesco per la cucina italiana»
LIVORNO. «Il pranzo della domenica? Patrimonio dell’umanità». Carlo Conti è a tavola, sulla Terrazza Mascagni. Pranzo a base di cacciucco («non sopporto quando sento dire caciucco», ci scherza su) e torta di ceci. Le tradizioni gastronomiche più labroniche che mai sono sparate su Rai 1, durante la trasmissione cult degli italiani Domenica In, condotta da Mara Venier, al “Pranzo della Domenica degli italiani”. E questo evento di super promozione cittadina (organizzato da Lem per il Comune col supporto di Toscana Promozione) con una allegra tavolata dai sapori firmati dalla chef Paola Picchi («la nipote del grande campione Armando Picchi», dice ancora lo showman che ha la mamma livornese) per quanto riguarda il cacciucco e per il 5e5 il tocco dell’ associazione Tortai ivornesi di Cna, diventa l’occasione di un annuncio importante. Dato dal sindaco Luca Salvetti, amico di Conti che è seduto al tavolo insieme a due “bandiere” cittadine a livello nazionale, ovvero il trasformista Dario Ballantini e l’imitatore Leonardo Fiaschi.
«Per la cucina italiana, parte da Livorno la candidatura per il riconoscimento da parte dell'Unesco della nostra tradizione culinaria come patrimonio dell'umanità», scandisce il primo cittadino. «Livorno è tra le 12 città italiane a lanciare l'iniziativa attraverso un collegamento in diretta Rai a Domenica in». Lo ribadisce sui social anche Adriano Tramonti, coordinatore Lem: «Livorno, capitale toscana della cucina italiana» E così è. Cacciucco, 5e5 e vini del territorio protagonisti al pranzo della domenica. «Un momento di promozione che rende la nostra città unica», ribadisce Salvetti. E aggiunge: «La Rai aveva chiesto a Conti di fare un collegamento legato al pesce - racconta i retroscena - e quindi insieme alla produzione hanno pensato a Livorno: Conti mi ha chiamato e abbiamo organizzato tutto, naturalmente partendo dal cacciucco a cui abbiamo aggiunto 5&5 e vini del territorio». Conti tra l’altro ci tiene a far sapere al sindaco come ha “ritrovato” Livorno: «L’ha ritrovata particolarmente viva, tenuta e vogliosa di mostrarsi con tutte le proprie bellezze, ed è il complimento più bello che ha fatto», riferisce Salvetti. Conti in città è “di casa”. «Alle mie spalle la Vegliaia, in mare i vogatori del palio: la Terrazza è uno dei miei luoghi del cuore», afferma. E cala un piccolo siparietto sul Cacciucco. Chiede a Mara Venier di ripetere la parola nella sua versione corretta, con le “5”. Così fa la conduttrice. Promossa.
«Ditemi voi cosa c’è di più umano del pranzo della domenica tutti insieme», ancora Conti. Che invita la chef Paola Picchi a parlare del “suo” piatto. «È fatto col pesce povero dei pescatori, quello che rimaneva nelle reti - e ancora - È un piatto del recupero». E lo showman rilancia: «Lo fai buono come la zia Edda».
In trasmissione Venier ascolta. Ospite lo chef Massimo Bottura che ribadisce le origini della cucina italiana «viene dalla cucina povera, da un pezzo di pane che diventa qualcosa di straordinario». E nella lode della cucina povera sempre Carlo Conti cala l’altro asso nella manica servito alla tavolata. La torta di ceci, o meglio il 5&5 («in origine si chiedeva 5 lire di pane e 5 lire di torta, da qui il nome», spiega il conduttore).
Prende la parola il trasformista Dario Ballantini, che immediatamente diventa lo stilista Valentino. «In questo momento direbbe: “che bellezza di tavolata”», l’imitazione. Tocca poi a Fiaschi con due suoi cavalli battaglia. Prima il campione di tennis Jannik Sinner. Che guarda il cacciucco e dice: «Io sono di Livorno nord altoatesino, questo è uno strudel di polpo buonissimo coi canederli di seppia».
Poi imita il super allenatore Max Allegri: «Col Milan volete sapere perché abbiamo vinto? Perché alla squadra ho dato una “piattata” di cacciucco».
Dalla Terrazza è tutto. Si saluta Mara Venier e il pubblico a casa. «I miei ricordi del pranzo della domenica sono a Livorno, in agosto, sui bagni, con la zia e mio cugino Stefano davanti alla cabina», chiude Conti.
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