L’incidente mortale
Livorno, malore al volante in Fi-Pi-Li: la vacanza in Toscana finisce in tragedia
Vitale Lampugnani, 73 anni, si è sentito male e ha perso il controllo del mezzo ferita seriamente una donna di 54 anni che lo precedeva, traffico in tilt per ore
LIVORNO. Il malore è arrivato all’improvviso mentre era alla guida della sua Fiat Punto. Vitale Lampugnani, 73 anni, di Seregno (Monza), è morto poco dopo in ospedale: non è riuscito neppure a frenare, causando un tamponamento in cui sono rimaste coinvolte altre due macchine.
I fatti
Ore 9,20 di ieri, martedì 29 luglio, superstrada Fi-Pi-Li tra Darsena Toscana est e Livorno Aurelia in direzione porto. Lampugnani è solo nell’abitacolo della macchina quando tampona il veicolo che ha davanti che, a sua volta, colpisce l’auto che la precede. Un incidente che subito fa presagire il peggio: il 73enne è dentro il mezzo, incosciente. Una coppia, nel mezzo davanti alla Fiat Punto, è intrappolata tra le lamiere. Chi si trova lì dà l’allarme, mentre il traffico inizia a congestionarsi. E subito si attiva la catena dei soccorsi: arriva un’ambulanza della Svs, un’altra della Croce Rossa, interviene l’automedica del 118, poi anche la polizia stradale e i vigili del fuoco che tirano fuori Lampugnani e anche la coppia nell’altra auto. Per il 73enne la situazione appare subito disperata: viene caricato sull’ambulanza della Croce Rossa e trasportato nella “shock room” del pronto soccorso degli Spedali Riuniti, dove morirà poco dopo. I soccorritori della Svs di via San Giovanni, invece, si prendono cura di una donna di 54 anni e del marito: lei viene accompagnata in codice rosso (ma non in pericolo di vita) in ospedale, mentre il marito, a seguito dell’impatto, ha riportato qualche contusione.
Situazione disperata
Ma quando i soccorritori si sono avvicinati a Lampugnani, si sono accorti immediatamente di quanto le sue condizioni fossero gravi: hanno provato tuttavia a rianimarlo, poi l’hanno trasportato in ospedale. Lì, i medici del pronto soccorso hanno tentato di salvargli la vita, ma alla fine non hanno potuto fare altro se non constatarne il decesso.
La dinamica
Ma cosa è successo ieri mattina in Fi-Pi-Li? Quale è stata la causa del tamponamento? A queste domande, ora, sta cercando di rispondere la polizia stradale che si è occupata di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Secondo le prime ricostruzioni, il 73enne sarebbe stato colto all’improvviso da un malore che gli ha tolto la possibilità di qualsiasi reazione. Stando ai rilievi, infatti, sull’asfalto non sarebbe stato trovato alcun segno di frenata e questo sarebbe l’aspetto che fa propendere proprio per un malore improvviso che avrebbe colto il 73enne mentre era al volante. Così ha urtato la macchina che lo precedeva in un tamponamento a catena che ha coinvolto tre macchine in un drammatico bilancio: un morto e due feriti (di cui una grave).
Traffico in tilt
E le conseguenze dell’incidente si sono riverberate anche sul traffico. Dopo un’ora (intorno alle 10,35), sulla Firenze-Pisa-Livorno c’era ancora un chilometro di coda tra Darsena Toscana est e Livorno Aurelia in direzione Livorno; intorno alle 9,45, invece, la fila era lunga tre chilometri con una tendenza in aumento: i mezzi, infatti, potevano viaggiare sulla corsia d'emergenza ed era stata imposta l’uscita obbligatoria a Tirrenia-via Quaglierini in direzione mare su indicazione della polizia, sempre presente sul posto fino al momento in cui la carreggiata non è stata liberata e bonificata per garantire la sicurezza degli automobilisti.
La vittima
La notizia della morte di Vitale Lampugnani ha iniziato a circolare in fretta fino ad arrivare nella sua Seregno, comune di circa 45mila abitanti, nella Bassa Brianza, in Lombardia. È lì che avrebbe fatto ritorno al termine delle sue vacanze estive: da quanto si apprende, il 73enne amava moltissimo il mare e l’estate era per lui l’occasione per visitare le località più belle dello Stivale per poi arrivare a casa e raccontare a familiari e amici i posti bellissimi che aveva visitato. Ma non ha fatto in tempo. La sua vita è stata stroncata all’improvviso, in Fi-Pi-Li, da un malore che non gli ha lasciato scampo.