Il Tirreno

LIVORNO «Mi fa piacere comunicare che c’è un continuo aumento della vendita degli abbonamenti». Il trasporto pubblico locale (Tpl) in città va alla grande, dichiara l’assessora alla Mobilità, Giovanna Cepparello. L’esponente della giunta guidata dal sindaco Luca Salvetti si è presentata insieme ai vertici di Autolinee Toscane, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico locale in tutta la Toscana. Presenti il direttore del dipartimento nord (Livorno, Pisa, Lucca, Massa Carrara) di At Simone Rosini, il coordinatore comunicazione e marketing del dipartimento nord, Riccardo Nannipieri, e Simone Talmucci, il capomovimento di Livorno in At. Presente anche Francesco Repetti, responsabile dell’Ufficio mobilità urbana del Comune di Livorno. «Noi abbiamo contezza degli abbonamenti fatti da chi ha un Isee inferiore a 36mila euro annui. Da noi, questi abbonamenti costano meno che in tutta la Toscana – dice Cepparello-. Gli abbonamenti sono raddoppiati nel 2024 rispetto al 2023 e nei primi mesi di quest’anno stiamo assistendo a un ulteriore aumento».

L’abbonamento mensile per uno studente, ad esempio, mentre in Toscana costa in media 28 euro, a Livorno ne costa 24. «Questi dati ci confortano. Abbiamo fatto fare un monitoraggio alla società Tages, e abbiamo visto che c’è stato un aumento del trasporto pubblico locale -spiega ancora Cepparello-. Abbiamo anche aumentato del 15 percento l’offerta dei chilometri delle corse del Tpl. E anche a questo aumento corrisponde un maggiore utilizzo dei mezzi pubblici».

Essendo nel pieno dell’estate, poi, l’assessora e At fanno il punto anche sulle linee del bus che toccano il litorale cittadino. Si tratta delle linee 1+, 2+, 8n, 8r, 9, 11, 16, 18, 20, 21, 22. «Con queste linee riusciamo a coprire tutto il territorio», specifica Rosini. Tra queste, la linea 20 è gratuita il sabato, la domenica e anche il giorno di Ferragosto. «Parte da via Machiavelli, all’Ardenza terra. E va ad Ardenza mare, Antignano e arriva fino a Chioma, passando per il Romito», la descrizione da parte di Cepparello. E la sera, se si vuole andare sul mare, si può prendere la linea 21, che arriva ad Antignano. «La funicolare a Montenero, nell’anno del Giubileo, la domenica è coperta – aggiunge Nannipieri-. È un’operazione a cui teniamo perché non è solo per i cittadini, ma anche per i turisti».

«Ancora tante persone non conoscono le linee del bus, i percorsi che fanno -continua l’assessora-. Ci stiamo avvicinando a un punto in cui la rete è tarata bene».

A Livorno, sui bus, si conta anche «una crescita forte della presenza turistica. Nella zona nord, i numeri che crescono di più sono quelli di Pisa e Livorno – dichiara Rosini -. Ringrazio l’amministrazione e l’assessora perché c’è un’ottima collaborazione. Noi lavoriamo su tutto il territorio toscano e la realtà di Livorno è facile da approcciare, perché hanno molte idee e hanno anche la capacità di rivederle».

Un altro primato del Tpl livornese è che «su circa una settantina di autobus operativi ogni giorno, una trentina, cioè quasi la metà, sono a metano -ancora Rosini-. Livorno è la prima città per mezzi a metano della flotta».

A domanda su quali parti del territorio cittadino fossero le più scoperte rispetto al Tpl, Cepparello ha affermato che «storicamente la Cigna era la zona che si lamentava di più. Ma da quest’estate è coperta. Poi faremo anche un monitoraggio puntuale con il Consiglio di zona. Grazie ad At che c’è sempre venuta dietro»l

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