Il festival delle Alpi Apuane canta labronico: da Livorno Flavia Guidi strega la giuria del concorso
Piace il suo brano "Tempo imperfetto". E presto per lei arriva un nuovo singolo
LIVORNO È livornese e profuma di salmastro il secondo posto sul podio della finale del Festival delle Alpi Apuane. Lei è Flavia Guidi, artista labronica col canto nel dna che ha il suo brano “Tempo imperfetto”, uscito su tutte le piattaforme digitali lo scorso 13 giugno, davanti al pubblico di piazza Menconi di Marina di Carrara, accompagnandosi al pianoforte.
Un successo. Si contendeva lo scettro tra quindici gli sfidanti. A decretare il premio una prestigiosa giuria, formata da Luisa Melis, musicologa e docente, esperta in storia della canzone italiana, Teresa Mariano, produttrice e consulente musicale, da anni al fianco di giovani autori, Massimo Poggini, giornalista e scrittore, firma storica del giornalismo musicale italiano, Francesco Interlandi, autore, editore e ideatore di format per la valorizzazione della musica emergente, Francesca Magdalena Giorgi, cantautrice e vocal coach, da sempre impegnata nella formazione artistica delle nuove generazioni, Claudio Gabelloni, cantautore e autore raffinato, con un’attenzione particolare alla scrittura e alla narrazione musicale.
La serata è stata organizzata dall’associazione MusicAtelier, col suo direttore artistico Alessandro Di Dio Masa, in collaborazione con il comune di Carrara e Musicantiere Toscana. «Grande soddisfazione ed emozione», dice. Il premio destinato a Flavia Guidi, che consiste nella distribuzione sulle piattaforme digitale e nell’avere un ufficio stampa per un brano già prodotto, la porterà a “sfornare” presto un nuovo singolo.l