Livorno, ladri irrompono alla sede nord della Svs: danni per qualche migliaia di euro
La presidente Marida Bolognesi: «Anche interruzione dei servizi pubblici, visto che l'azione dei malviventi ha rallentato i trasporti ordinari, danneggiando la collettività»
LIVORNO. Hanno fatto irruzione nella sede nord della Svs, in via delle Corallaie, provocando qualche migliaio di euro di danni. Hanno rotto, infatti, il portellone automatico del garage, fra l’altro appena acquistato, diverse porte interne e il container dove sono contenute le attrezzature della protezione civile. Tutto usando un piede di porco. «I ladri – è il sospetto della presidente della Società volontaria di soccorso, Marida Bolognesi – probabilmente cercavano delle attrezzature da cantiere, dal momento che sono in corso alcuni lavori e dalle tracce da loro lasciate è emerso come fosse questo il loro obiettivo. Hanno abbandonato, su alcuni carrelli da lavoro, pure del materiale da officina. È la prima volta che subiamo un furto del genere e accade proprio nel momento in cui sono in corso gli interventi edilizi. Non credo quindi che sia un caso».
I danni, purtroppo, per l’associazione ammontano a qualche migliaio di euro. Danni per la collettività, visto che la Svs agisce proprio per la collettività. «Nella denuncia che ho presentato in questura – le parole di Bolognesi – ho fatto riferimento anche all’interruzione dei servizi pubblici, dal momento che il raid e il conseguente e doveroso intervento della polizia, per i rilievi e le indagini, hanno rallentato l’uscita delle nostre ambulanze, quelle per i servizi ordinari, provocando appunto un rallentamento dell’attività a scapito di tutti i livornesi».
Dalla sede nord parte anche uno dei servizi di emergenza-urgenza del 118, ma in quel momento per fortuna non era operativo. Nessuna ripercussione, quindi, sui preziosi soccorsi cittadini che l’associazione assicura quotidianamente. Per quanto riguarda invece il furto in sé la maggior parte delle attrezzature da cantiere, almeno quella più preziosa, era stata rimossa nei giorni scorsi. Qualcuna, tuttavia, risulta comunque sparita dalla ditta che esegue i lavori. La speranza, adesso, è che dalle immagini delle telecamere presenti nella struttura i poliziotti, che indagano con la Squadra mobile, possano risalire ai responsabili e al responsabile, se si trattasse di una sola persona. L’inchiesta, tuttavia, dopo la denuncia presentata da Bolognesi è solo all’inizio.
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