A Livorno vive da tre mesi senza elettricità: «Mi è stato sabotato il contatore per vendetta»
Viola è disperata: «È colpa della persona a cui pago l’affitto, rivoglio la luce». L'uomo, con cui ha già avuto problemi per il contratto di affitto, è stato denunciato per furto di energia elettrica
LIVORNO. Viola da tre mesi vive senza elettricità: «La persona alla quale pagavo l’affitto, che ho denunciato, ha fatto una frode manomettendo il contatore ed E-Distribuzione ha staccato l’energia». Il problema è che, dopo aver dimostrato di non aver niente a che fare con quanto accaduto, è ancora costretta a fare a meno della luce. Un problema con una figlia piccola e senza la possibilità di poter cucinare, dato che ha pure i fornelli a induzione. È la disavventura che sta vivendo una livornese di 26 anni, Viola, che abita in via del Corona. Da due anni ha preso in affitto un appartamento a 600 euro al mese e il 9 aprile scorso i tecnici di E-Distribuzione, obbligati dalla legge, hanno dovuto staccare il contatore scortati dai carabinieri a causa di un furto di energia elettrica.
«C’era questa manomissione – racconta la donna – e quindi hanno staccato tutto. Io però sono impossibilitata a vivere qui». Il distacco è avvenuto mentre lei non era in casa e se ne è accorta perché glielo hanno detto i vicini: «Nessuno mi ha detto niente». Poi ha chiamato nuovamente i militari dell’Arma, intervenuti per un sopralluogo. Inutilmente, visto che non potevano fare niente. Da quel giorno, a cadenza quotidiana, Viola contatta a ogni orario sia il suo operatore (Edison) sia E-Distribuzione, proprietaria della rete: «Edison mi dice che non può intervenire fintanto che E-Distribuzione non invia il suo tecnico sul pianerottolo dove ho il contatore – prosegue – e finora niente è cambiato». Il distributore, di fatto, al momento non può intervenire per riattivare la fornitura essendo il nominativo di Viola segnalato e il contatore “bloccato” a causa del furto di elettricità.
Secondo le normative bisogna aspettare l’evolversi della vicenda per verificare le responsabilità. Un dramma, per la donna, che da allora ha deciso di non pagare l’affitto perché non ci sono le condizioni minime di abitabilità. Il tutto – sostiene – a causa di una presunta frode da parte della persona alla quale paga (pagava, in realtà, fino al 9 aprile) ogni mese il canone di locazione. Un uomo che si era presentato, nel 2023, «come fidanzato della proprietaria di casa», dirà poi Viola ai finanzieri querelandolo per vari reati. Ogni giorno, con il suo avvocato Nicola Giribaldi, Viola pressa le aziende dell’energia affinché trovino una soluzione al suo problema. Niente, però, fino ad ora si è mosso, proprio a causa del furto di energia elettrica che a monte blocca tutte le imprese coinvolte. «Come mai questa persona ha manomesso il contatore? Tempo fa – conclude la ventiseienne livornese, che lavora in un villaggio turistico come addetta alle pulizie – quando ho iniziato le pratiche per prendere la residenza qui, ho scoperto che il contratto di locazione era falso e che quindi ero “in nero”. L’ho quindi denunciato, costringendolo a stipulare un contratto vero. Lui mi odia, mi vuole buttare fuori proprio perché l’ho querelato e si è comportato in questo modo proprio per raggiungere l’obiettivo di farmi andare via. Il problema è che io, a differenza dei suoi precedenti inquilini, conosco i miei diritti e mi sono ribellata a questa situazione. Quindi vuole buttarmi fuori».
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