Livorno, Pepco è alla ricerca di personale: ecco le figure e come candidarsi
Ma non c’è ancora il via libera all’apertura del megastore di via Cairoli
LIVORNO È ancora lui, il Piano operativo comunale (Poc), l’ostacolo all’apertura di Pepco nello storico palazzo di via Cairoli (all’angolo con piazza Cavour) che ospitò la Banca commerciale italiana. Lo strumento urbanistico, infatti, è sempre bloccato in conferenza paesaggistica con una conseguenza su tutte: l’impossibilità (per ora) di inaugurare il secondo punto vendita in città della catena di abbigliamento e accessori per la casa di proprietà della catena polacca Pepco Group, con sede a Londra, già presente in città, a Porta a Terra, alle Fonti del Corallo.
Ma intanto è iniziata la caccia al personale. La ricerca è stata avviata sul sito ufficiale dell’azienda e sono tre le tipologie di figure ricercate: addetti vendita part-time, vice referente di negozio e store manager. Ma quali sono i requisiti per candidarsi? Per ricoprire il ruolo di commesso, Pepco richiede: livello di istruzione minima: diploma di scuola secondaria o qualifica professionale; esperienza di circa un anno come commesso o ddetto alle vendite nel mondo del retail o della grande distribuzione organizzata. E ancora: forte orientamento al cliente, attitudine al lavoro in squadra e capacità organizzative e relazionali. Infine, per ricoprire il ruolo di store manager (oltre al diploma di scuola secondaria o qualifica professionale) serve, tra l’altro, l’esperienza di almeno due anni come referente di negozio/store manager nel mondo del retail o della grande distribuzione organizzata. Per fare domanda, collegarsi al sito https: //pepco-italy.talentlyft.com/ e selezionare la città di Livorno, cliccare sulla posizione per la quale ci si vuole candidare e cliccare su “Invia la domanda di lavoro”. Ma, ora, è fondamentale che il Poc si sblocchi. «È ancora fermo in conferenza paesaggistica – sottolinea l’assessora all’Urbanistica, Silvia Viviani – . Dopo averlo inviato a Regione e Soprintendenza all’inizio di aprile 2024, ci hanno convocato per cinque sedute in oltre un anno, l’ultima delle quali lo scorso 2 aprile. E' arrivata la convocazione per il 12 giugno: auspico che sia l’ultima seduta perché la città è ferma in attesa della conclusione di questa gravosissima procedura».
Martina Trivigno
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