Livorno, rapina un uomo del computer: immobilizzato e arrestato
L’uomo preso dagli agenti delle volanti dopo che era stato immobilizzato da un amico della vittima
LIVORNO. È stato arrestato dalla polizia di Stato un uomo di 48 anni, cittadino ucraino con precedenti di polizia, protagonista di un violento tentativo di rapina avvenuto nella tarda serata del 29 maggio in via Sant'Andrea.
Erano le 22,55 quando una segnalazione telefonica ha allertato la sezione volanti della questura, che si è immediatamente recata sul posto. Gli agenti, una volta arrivati, hanno trovato il presunto aggressore già immobilizzato da un cittadino, amico della vittima, che aveva assistito al tentativo di rapina e prontamente reagito per bloccare l’uomo.
Secondo quanto ricostruito, il rapinatore aveva cercato con forza di sottrarre un computer portatile che la vittima teneva sotto il braccio. Non riuscendo nell’intento, avrebbe frugato nel marsupio della vittima cercando presumibilmente un oggetto da utilizzare a scopo intimidatorio, per poi colpire l’uomo con un pugno violento al volto. Nel frattempo, l’amico della vittima, che era intervenuto per fermare l’aggressore, è stato minacciato di morte in attesa dell’arrivo della polizia.
La perquisizione personale effettuata dagli agenti ha permesso di rinvenire, nella tasca destra della felpa dell’uomo, un coltello da cucina lungo 23 centimetri, compatibile con l’arma che il rapinatore avrebbe cercato di estrarre durante l’aggressione, secondo quanto riferito dai presenti.
L’uomo è stato accompagnato negli uffici della questura, dove è stato tratto in arresto con l’accusa di tentata rapina. È stato inoltre denunciato a piede libero per porto abusivo di arma impropria e minacce gravi. L’episodio conferma ancora una volta l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine e la tempestività dell’intervento della polizia, che ha evitato conseguenze ben più gravi.