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Migranti, a Livorno tutto pronto per lo sbarco della "Ocean Viking". Il prefetto: «Ogni vita salvata, una vittoria»

La "Ocean Viking" in porto
La "Ocean Viking" in porto

Alle 8 del 26 febbraio, al molo 57, l'arrivo di 112 migranti. Provenienti da Bangladesh, Egitto, Somalia, Siria, Pakistan, Camerun e Mali 98 sono uomini adulti, tre donne (una è incinta) e 11 i minori, dieci dei quali senza genitori

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LIVORNO. Arriverà alle 8 del 26 febbraio al molo 57 del porto la “Ocean Viking”, la nave dell’organizzazione non governativa “Sos Mediterranee” con a bordo 112 migranti salvati nei giorni scorsi nell’area “Sar” libica nel mar Mediterraneo. Secondo quanto comunicato dalla prefettura, che nella mattinata di martedì 25 febbraio ha organizzato un vertice per definire al meglio le operazioni di accoglienza con tutti i soggetti coinvolti, 98 profughi sono adulti, tre donne (di cui una incinta di cinque mesi) e dieci sono minorenni fra i 14 e 17 anni non accompagnati, tutti maschi. L'ultimo è invece un minore che viaggia con i genitori. «Si precisa – spiegano dal Palazzo del Governo – che 81 migranti provengono dal Bangladesh, 11 dall’Egitto, otto dalla Somalia, sei dalla Siria, quattro dal Pakistan, uno dal Camerun e uno dal Mali».

Le operazioni di sbarco «sono il frutto di una coordinazione meticolosa tra tutte le istituzioni coinvolte – spiegano ancora la prefettura –. Già a partire dalle 8 il personale della Sanità marittima interverrà a bordo per eseguire le prime verifiche sanitarie, garantendo così la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti. Contestualmente, le operazioni di identificazione saranno avviate dalla polizia di Stato, in sinergia con le altre prefetture, già allertate per prendere in carico i migranti di spettanza. La protezione civile e i servizi di emergenza, coadiuvati dalla Croce rossa e dai volontari, saranno presenti per distribuire generi di conforto e vestiario, assicurando assistenza immediata e personalizzata».

Alla luce di ciò il prefetto Giancarlo Dionisi spiega che «l’operazione di sbarco testimonia la capacità delle nostre istituzioni di intervenire con tempestività ed efficacia nelle situazioni di emergenza. Queste operazioni non sono solo interventi di emergenza, ma testimonianze tangibili del nostro impegno istituzionale nel rispondere tempestivamente alle situazioni di estrema vulnerabilità. Ogni vita salvata rappresenta una vittoria dell’azione coordinata delle istituzioni, un segnale inequivocabile della nostra capacità di garantire protezione e accoglienza a chi si trova in condizioni critiche. Il nostro operato nel salvataggio in mare riflette il principio fondamentale della tutela della vita e della dignità, valori cardine su cui si fonda l’azione della nostra amministrazione e delle istituzioni della Repubblica. Desidero altresì esprimere il mio sincero ringraziamento ed un sentito elogio a tutti gli attori coinvolti – Regione, Comune, Croce rossa, forze di polizia, Sanità marittima Usma e tutti i volontari che, con professionalità, umanità e profondo senso di accoglienza, hanno contribuito a rendere possibile questa operazione. Questa sinergia straordinaria testimonia non solo la nostra capacità organizzativa, ma anche i valori di umanità, solidarietà e senso di accoglienza che da sempre contraddistinguono la città labronica e l'intera Toscana. In un periodo in cui l'umanità viene messa alla prova, il nostro operato conferma che il rispetto della dignità di ogni individuo e la volontà di accogliere chi è in cerca di protezione sono pilastri irrinunciabili della nostra comunità». A tal scopo la prefettura, «in quanto rappresentante del Governo nella Provincia, continuerà a promuovere un’assidua collaborazione tra le istituzioni – conclude la nota del Palazzo del Governo – al fine di prevenire eventuali problemi e assicurare l’esito positivo di simili operazioni attraverso un’azione coordinata, tempestiva efficiente ed efficace».

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