Scuole sporche, ultimatum del sindaco e vertice dal prefetto
Mentre tutto il mondo della scuola attende l'incontro decisivo di venerdì 17, dal prefetto, sul caso dei tagli choc alle ore di pulizia nelle scuole interviene il sindaco con un ultimatum: o la prossima settimana c'è una soluzione o interverrò sulla base di quel che mi attesteranno dirigenti scolastici e Asl
LIVORNO. «O la prossima settimana per la pulizia nelle scuole si trova una soluzione che riporti la normalità o sono pronto a intervenire in modo forte se dai dirigenti scolastici o dall'Asl mi venisse indicata l'esigenza oggettiva di una situazione insostenibile». L'ultimatum arriva dal sindaco Alessandro Cosimi («conosco bene il caso, sono padre di due bambini che vivono questa difficoltà»): lo dice tornando dall'ultima riunione dell'Anci nazionale dove ha incontrato altri sindaci, «anch'essi alle prese con questo problema di cui finiamo per portare il peso anche se in realtà la responsabilità è tutta del modo sbagliato con cui a Roma è stato gestito quest'appalto in modo centralizzato».
L'aut aut di Cosimi arriva alla vigilia del summit che per domani, venerdì, è convocato al tavolo del prefetto Tiziana Costantino, alla quale si sono rivolti sia i sindacati che il Comune come pure i dirigenti scolastici e i genitori per cercare di affrontare i disagi innescati dai tagli choc alle ore di pulizia delle scuole.
Intanto, non si ferma la protesta dei genitori e dei sindacati. A Villa Corridi alla fine delle lezioni pomeridiane gli esponenti della Filcams Cgil hanno effettuato volantinaggio davanti ai cancelli della scuola. Non mancano i casi di genitori che tengono a casa i figli: ad esempio, alle Puccini stamani in una classe erano presenti solo 4 alunni su 22 e in un'altra meno della metà.