Il Tirreno

Il caso

Kylian Mbappè denuncia il Paris Saint Germain


	Kylian Mbappè
Kylian Mbappè

Al centro delle contestazioni di Mbappé c’è l’utilizzo della controversa pratica del “loft”, ovvero l’isolamento sistematico dei giocatori sgraditi alla dirigenza, tenuti fuori rosa per settimane

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Tensione ai massimi livelli tra Kylian Mbappé e il Paris Saint-Germain. Il fuoriclasse francese ha presentato un esposto formale contro il suo ex club e il presidente Nasser Al-Khelaifi, accusandoli di tentata estorsione e danni morali nel contesto delle trattative per il rinnovo contrattuale avvenute nell’estate del 2023.

Una rottura profonda prima dell’addio

Il divorzio tra il PSG e Mbappé non è stato affatto indolore. Nonostante il passaggio a parametro zero al Real Madrid, ufficializzato alla scadenza del contratto, il rapporto tra l’attaccante classe 1998 e la dirigenza parigina si è deteriorato da tempo. Già nella scorsa stagione, l’ex Monaco era stato escluso dal gruppo squadra — un trattamento riservato, secondo il giocatore, a chi veniva considerato "di troppo" nel progetto tecnico del club.

La denuncia e l’inchiesta dei giudici francesi

Secondo quanto riferito dall’agenzia AFP, Mbappé ha sporto denuncia il 16 maggio 2024, chiedendo l’intervento della magistratura per indagare su presunte pressioni esercitate dal PSG per spingerlo a firmare il rinnovo. La procura ha affidato l’indagine a due giudici istruttori, che stanno vagliando l’ipotesi di estorsione e il danno psicologico subito dall’atleta.

Il “loft” sotto accusa

Al centro delle contestazioni di Mbappé c’è l’utilizzo della controversa pratica del “loft”, ovvero l’isolamento sistematico dei giocatori sgraditi alla dirigenza, tenuti fuori rosa per settimane. Secondo l’attaccante, questa strategia sarebbe stata usata deliberatamente nell’estate 2023 per forzare una sua decisione sul futuro. Una condotta simile era stata denunciata anche dall’ex calciatrice Kheira Hamraoui, che aveva accusato il PSG di averla emarginata con modalità analoghe.

Il sindacato dei calciatori: “Pratica lesiva e da fermare”

Il caso Mbappé si inserisce in un contesto più ampio: già a gennaio 2024, il sindacato francese dei calciatori professionisti aveva sporto denuncia contro ignoti, criticando l’uso diffuso del “loft” in vari club come metodo coercitivo per gestire i trasferimenti. Secondo il sindacato, questo meccanismo danneggia l’immagine, la forma fisica e il valore commerciale degli atleti esclusi.

Richiesta di risarcimento milionario

Mbappé, ora concentrato sulla sua nuova avventura al Real Madrid, avrebbe chiesto un risarcimento economico significativo per i danni subiti durante i mesi di tensione con il club parigino. Resta da capire se l'inchiesta confermerà le sue accuse e quali saranno le eventuali ripercussioni legali per il Paris Saint-Germain e la sua dirigenza.

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