Il Tirreno

Il caso

Omicidio a Spoleto, scatta il fermo per un 33enne


	Il 21enne scomparso
Il 21enne scomparso

La nota della Procura parla di «gravi indizi»: riscontri anche dall’esame dei filmati estrapolati dagli impianti di videosorveglianza

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SPOLETO. Arrestato un 33enne a Spoleto con l’accusa di aver ucciso il 21enne Bala Sagor, detto Obi, originario del Bangladesh, e di averne distrutto e occultato il cadavere. Al termine delle indagini avviate dopo la scomparsa di Sagor e il successivo rinvenimento del suo cadavere il 22 settembre all’interno di un sacco nero lasciato tra un giardino pubblico e la linea ferroviaria, la Procura della Repubblica di Spoleto nella serata del 24 settembre ha disposto il fermo dell’indagato Shuryn Dmytro, nato in Ucraina il 9 dicembre 1992 cui sono stato contestati i delitti di concorso formale di reati, tra cui omicidio, distruzione e occultamento di cadavere.

La decisione è stata assunta dopo avere raccolto gravi indizi in merito al coinvolgimento dell’indagato nell’omicidio e nel successivo smembramento del cadavere. Decisive al riguardo sono state le informazioni fornite dai conoscenti della vittima e dai vicini dell’indagato. Riscontri univoci inoltre sono emersi dall’esame dei filmati estrapolati dagli impianti di videosorveglianza presenti lungo le vie cittadine e nelle abitazioni private ubicate nei pressi del luogo in cui è stata rinvenuta la salma e la bicicletta in uso alla vittima.

Le indagini proseguono per giungere al rinvenimento delle altre parti del corpo della vittima occultate dall’indagato. Per l'esecuzione del fermo sono state delegate la Compagnia Carabinieri di Spoleto e la sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica. Il fermato è stato portato alla Casa di Reclusione di Spoleto.

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