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Coni, Luciano Buonfiglio è il nuovo presidente: chi è il successore di Giovanni Malagò


	Luciano Buonfiglio
Luciano Buonfiglio

Nato nel 1950 a Napoli, vanta una prestigiosa carriera sportiva nella canoa: è stato più volte campione italiano, ha partecipato a cinque Campionati del Mondo e ha rappresentato l’Italia alle Olimpiadi di Montreal nel 1976

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ROMA. A Roma, al Palazzetto polifunzionale del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, si è svolta nella mattina di giovedì 26 giugno l’assemblea elettiva che ha scelto il nuovo presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI). Luciano Buonfiglio ha ottenuto 47 voti, superando Luca Pancalli che ne ha raccolti 34.

Un atleta con una lunga carriera

Nato nel 1950 a Napoli, Buonfiglio vanta una prestigiosa carriera sportiva nella canoa: è stato più volte campione italiano, ha partecipato a cinque Campionati del Mondo e ha rappresentato l’Italia alle Olimpiadi di Montreal nel 1976. Dal 2005 è alla guida della Federazione Italiana Canoa e Kayak, ruolo che ha saputo valorizzare nel tempo.

Le prime parole da neo-presidente

Durante la cerimonia, Buonfiglio ha ringraziato il suo predecessore Giovanni Malagò per il lavoro svolto in dodici anni alla guida del CONI. Ha espresso gratitudine ai sostenitori della sua candidatura e ha sottolineato la correttezza e la sportività del suo avversario Pancalli. Ha infine rivolto un saluto speciale ai membri del Comitato Olimpico Internazionale presenti, evidenziando l’importanza di rafforzare la presenza italiana nelle sedi internazionali per accrescere il prestigio del Paese nello sport mondiale.

Il messaggio: dai fatti alle responsabilità

«Non è il momento delle parole, ma dei fatti», ha affermato il nuovo presidente, invitando a votare con giudizio e senso di responsabilità i membri della nuova Giunta. «La sfida ora è grande e richiede impegno da parte di tutti».

L’addio di Malagò e il valore del Centro Olimpico

La mattinata si è aperta con l’intervento di Giovanni Malagò, che ha accolto i presenti in quella che ha definito «una location simbolo»: il Centro Olimpico intitolato a Giulio Onesti. Malagò ha sottolineato l’unicità dell’impianto, «cuore del CONI» e «struttura multidisciplinare senza eguali in Italia». Ha inoltre ricordato l’importanza del CONI come ente pubblico, unico al mondo a poter utilizzare i cinque cerchi olimpici, e ha concluso ricordando l’imminente ospitalità dei Giochi olimpici e paralimpici.

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